COLANTUONO CAMBIA LA SALERNITANA –

Prime prove di formazione per Stefano Colantuono. A sette giorni dal ritorno in campo per la quattordicesima giornata in cui la Salernitana sarà di scena a Reggio Emilia contro il Sassuolo, il tecnico laziale ha testato la condizione del gruppo e le diverse opzioni tattiche a sua disposizione nella sgambatura in famiglia con la Primavera di Luca Fusco. Al netto delle assenze dei tre calciatori impegnati con le proprie nazionali, ossia Stojanovic, che sarà anche out per squalifica alla ripresa del campionato, Hrustic, che con l’Australlia dovrà giocare martedì alle 19.15 italiane in Bahrain, e Wlodarczyk, che ritornerà all’inizio della prossima settimana dopo l’amichevole della sua Polonia Under 21 con l’Islanda, Colantuono ha visto all’opera tutti gli altri che ad oggi sono abili ed arruolabili. Minuti importanti per Reine- Adelaide, che contro il Sassuolo tornerà tra i convocati, prospettiva che dovrebbe accomunarlo a Sepe. Torregrossa e Maggiore saranno di sicuro fuori dai giochi, mentre Tongya e Jaroszynski restano da valutare. Il test odierno è terminato 8-0 con i gol nella prima frazione di gioco a firma di Njoh, Soriano e Gerardo Fusco, che Colantuono ha schierato al centro dell’attacco della prima squadra, mentre nella ripresa proprio Reine- Adelaide ha timbrato il cartellino come Braaf e Velthuis. La doppietta di Simy ha completato il quadro delle segnature. Sulle scelte definitive di Colantuono incideranno anche le indicazioni provenienti dall’infermeria. Tongya è out dalla gara col Cesena del 29 ottobre in cui rimediò un trauma distorsivo- contusivo tra caviglia e tibia, Jaroszynski s’è fermato per noie alla caviglia alla vigilia della gara col Bari. Lunedì pomeriggio, alla ripresa della preparazione, si farà un ulteriore punto della situazione. Al momento, Colantuono potrebbe oscillare tra la difesa a 3 ed un modulo con 4 difensori. L’idea di base potrebbe essere il 3-4-2-1 che può diventare 3-5-2. Con il recupero di Tongya potrebbe prendere piede anche il 4-4-2 che permetterebbe a Colantuono di giuocare quasi a specchio con il 4-2-3-1 di Grosso, tecnico del Sassuolo con cui non ha mai perso nei due precedenti in cui lo ha incrociato. In entrambe le occasioni Colantuono era sulla panca granata. Ecco perché si spera che si confermi il detto del non c’è due senza tre.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto