Un milione e trecentomila euro è il valore dei beni immobili confiscati a presunti prestanome di organizzazioni camorristiche, dalla Dia in provincia di Salerno. Il dato emerge dal consuntivo dell’attività della Direzione investigativa antimafia tracciato nel corso dell’incontro alla presenza del direttore della Dia, il generale Nunzio Antonio Ferla in visita a Salerno.
Particolare attenzione è stata data alle indagini per prevenire le infiltrazioni mafiose negli appalti pubblici sempre nell’area del Salernitano. I monitoraggi degli agenti della Dia hanno permesso alla Prefettura di Salerno di emettere due provvedimenti interdittivi nei confronti di imprese sospette e di rigettare, per la stessa ragione, cinque domande di iscrizione alla “White list”.