Sono 99 le donne uccise in Italia tra il 1 gennaio e il 18 novembre di quest’anno, gli omicidi sono avvenuti soprattutto nelle regioni del centro, mentre diminuiscono al nord e soprattutto al sud. I dati che arrivano dall’XI Rapporto Eures registrano una forte crescita delle figlie uccise, passate da 5 a 9, generalmente all’interno di «stragi familiari» o in quanto vittime collaterali di una violenza orientata a colpire la coniuge o la ex partner.
A queste quasi cento che hanno pagato il prezzo piu’ alto dell’odio di genere se ne devono aggiungere tante altre connotate da violenza verbale, emotiva o fisica da parte di un uomo.
Partendo da questi dati sì è svolto stamani presso il Liceo Regina Margherita di Salerno un incontro dedicato alla giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, promosso dalla dirigente Angela Nappi in collaborazione con l’associazione Civica OttantaQuattro100 rappresentata da Maria Rosaria Vitiello e dell’ex sindaco di Baronissi Gianfranco Valiante dal tema Educhiamoci al rispetto.
Con un adesivo rosso incollato al centro della mano gli studenti del liceo Regina Margherita hanno alzato le mani tutti insieme in opposizione simbolica contro la violenza.