SALERNITANA: L’ARECHI ASPETTA UN SEGNALE –

Si va verso il minimo stagionale per Salernitana- Carrarese di domenica all’Arechi. Tifosi compatti e decisi nell’annunciare e, quindi, nell’attuare la contestazione verso la proprietà che non dà segnali e resta silente. Sarà, però, pronta ad intervenire quando sarà il momento della verità e cioè a gennaio? E’ questo il quesito che tutti si pongono. I tifosi, ma anche Petrachi aspettano risposte. E risposte dovranno, intanto, arrivare dal campo perché domenica si giocherà contro una Carrarese in salute e lontana tre punti in classifica. Serve vincere per l’aggancio ai toscani di Calabro e per tentare di superare la crisi che è nei fatti e nei numeri: due punti in sei partite, nessuna vittoria nelle ultime cinque partite casalinghe disputate, il digiuno dei centravanti che perdura dal 15 settembre (gol di Simy su rigore contro il Pisa), un esonero annunciato da tempo messo in atto dopo la terza sosta stagionale ed una scintilla che tarda a scoccare. Magari, nel weekend in cui si accenderanno le luci natalizie in città, una scia luminosa più propizia arriverà anche all’Arechi dove spirerà il vento della contestazione. In pochi mesi a Salerno è cambiato radicalmente lo scenario. Entusiasmo svanito, passione mortificata, scelte gestionali incomprensibili e tutte o quasi sbagliate. E i silenzi e le mancate risposte. Che domenica, almeno sul campo, non dovranno più tardare. Colantuono ritroverà Sepe e Stojanovic, aspetta anche Torregrossa e Maggiore e si affiderà a Reine-Adelaide e a Verde per risolvere l’enigma del gol perduto e soprattutto per tornare alla vittoria. Ora più che mai i tre punti sono tutto ciò che conti, nell’attesa che anche dalle alte sfere arrivino segnali importanti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto