SALERNITANA: MISSIONE CONTINUITA’ –

Dai quattro gol incassati ad opera del Sassuolo ai quattro rifilati alla Carrarese. La Salernitana in otto giorni è come passata da un eccesso all’altro, alternando una prestazione con discreti spunti offensivi ed infarcita di errori difensivi ad un’altra in cui l’attacco è stato finalmente incisivo e la retroguardia ha concesso meno agli avversari, anche se il rigore causato da Ferrari è apparso un peccato di ingenuità che non dovrebbe appartenere ad un elemento esperto e del suo calibro. Succede anche questo, ma l’importante è stata la reazione della squadra di Colantuono sia al rischio iniziale, quando Amatucci ha salvato sulla linea un pallone ormai destinato al gol, e quella ad inizio ripresa con cui si è messo al sicuro il risultato grazie al rigore di Verde, frutto anche del bel guizzo di Soriano che ha anticipato Capezzi e lo ha indotto a commettere fallo. Colantuono ha impostato la squadra con la difesa a tre, cercando più protezione centralmente e sfruttando il campo in ampiezza con le sgroppate di Ghiglione e di Stojanovic. La formula con due trequartisti dietro la punta ha convinto anche perché si è riusciti ad avere più presenza dentro l’area di rigore. Ora serve dare continuità sotto tutti i punti di vista e trovare maggiore equilibrio tra le due fasi di gioco. In vista di sabato bisognerà capire se Tongya potrà essere arruolato, mentre Maggiore avrà una settimana di lavoro ulteriore per provare a ritrovare posto nei 23. In avanti Wlodarczyk dovrebbe ancora una volta partire da titolare con Simy pronto a subentrare. A Modena ci saranno molti tifosi granata al seguito e per la squadra sarà uno sprone in più per cogliere un risultato positivo.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto