Anche Tello s’è fermato. La lesione al gemello esterno sinistro lo terrà fuori per un mese circa e gli farà saltare sicuramente le gare con Modena, Juve Stabia e Brescia. Chissà che per fine dicembre il colombiano non possa riuscire a recuperare per non saltare anche gli appuntamenti con Frosinone e Catanzaro. Sarà difficile anche alla luce del fatto che finora in casa granata il recupero degli infortunati non è mai stato velocissimo. Se si esclude quanto accaduto con Sepe, in campo a Cosenza dopo nemmeno due settimane dalla lesione muscolare e poi di nuovo a riposo per tre settimane, la Salernitana non è fin qui stata molto fortunata. Torregrossa è andato in panchina a Cosenza e poi ha riportato una lesione al soleo, seguita da un nuovo intoppo che gli ha fatto perdere anche la gara scorsa e gli farà saltare pure la trasferta di Modena e mette già in dubbio la sua presenza per il derby del 15 dicembre con la Juve Stabia. L’ex Pisa spera almeno di esserci per la gara del cuore col Brescia del 20 dicembre. Massima incertezza sui tempi di recupero anche perché difficilmente la Salernitana si sbilancia. Poche certezze anche riguardo a Tongya che è fermo dal 29 ottobre. Per il club granata non sono emerse complicazioni visto che nei bollettini medici non si è mai parlato di fratture o lesioni. Eppure l’ex Odense è ancora ai box. Ha saltato tutte le gare del mese di novembre e quella con la Carrarese. Si spera che possa rientrare in gruppo per la sfida con le vespe. Per quella partita ancora non saranno arruolabili Dalmonte e Njoh. Ha saltato finora dieci partite Reine- Adelaide, fermatosi ad agosto e poi a fine settembre. Il francese ha giocato da titolare con la Carrarese dopo l’incoraggiante spezzone contro il Sassuolo. Va gestito e dosato anche perché in mediana le soluzioni sono poche alla luce dell’assenza di Tello e delle posizione di Maggiore che resta da decifrare dopo la tribuna di domenica scorsa. Anche l’ex Spezia ha saltato diverse gare per infortunio così come Soriano nella parte iniziale del campionato così come Ghiglione che, però, aveva un problema al braccio rimediato con la Cremonese nei primi giorni di ritiro. Il totale delle partite perse dai vari calciatori granata ha già superato quota 40 e tra Modena e Juve Stabia sarà ancora aggiornato e toccherà quota 50. E non siamo ancora al giro di boa. Preparazione, campi di allenamento, storico dei calciatori e una immancabile dose di fatalità: potrebbe esserci un po’ di tutto alla base dei tanti infortuni registrati finora in casa granata. Di sicuro, bisognerà trovare una soluzione per affrontare al meglio la seconda parte di stagione.
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