DIFESA COLABRODO, COSI’ NON CI SI SALVA

Trentanove reti al passivo, seconda peggior difesa del campionato alle spalle del Como che, non a caso, è ultimo in classifica. La Salernitana non riesce a turare le falle in retroguardia ed a poco sono serviti i correttivi che Menichini ha provato ad apportare: contro Pescara e Ternana la squadra ha subito sei gol a causa di errori dei singoli e di reparto. Il quadro di insieme è allarmante perchè agli avversari basta poco per creare problemi a Bernardini e compagni. Sulle corsie esterne, specie a sinistra, si aprono crepe spaventose che determinano scompensi anche nella zona centrale. A Terni è andato tutto male, perchè la difesa a tre ha fatto acqua da tutte le parti, patendo la velocità di Ceravolo e pagando distrazioni e limiti dei singoli. Bisogna cambiare rotta ed anche in fretta. All’orizzonte c’è la gara col Crotone che in avanti ha qualità, velocità e forza d’urto. La Salernitana di Torrente ne prese quattro allo Scida, domenica la squadra di Menichini dovrà cercare di limitare i danni sperando che Bernardini torni ad essere diga ed amuleto del reparto arretrato. Con lui in campo la Salernitana non aveva mai subito gol prima di La Spezia. Dopo tre gare in cui Terracciano ha incassato ben nove reti, c’è bisogno di ripristinare le vecchie abitudini. L’ex Livorno ha indicato la via dopo il rovescio di Terni.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto