DERBY, CENA E… RISPOSTE –

Il periodo natalizio sarà molto intenso per la Salernitana. Sul campo restano da giocare quattro partite prima della sosta e, a cavallo tra quella con la Juve Stabia di domenica e la successiva interna col Brescia del 20 dicembre, la società ha anche programmato il tradizionale scambio di auguri. Lunedì 16 dicembre lo stato maggiore granata incontrerà staff tecnico e squadra per la cena natalizia alla quale potrebbe presenziare anche Danilo Iervolino, impegnatissimo su tanti fronti. Il patron ha già provveduto ad immettere altro danaro nelle casse del club granata. Sei milioni per cominciare, ossia per scavallare il giro di boa e le prime incombenze del nuovo anno che si aprirà con il mercato di gennaio. In tutto Iervolino ha preventivato un esborso di circa quindici milioni di euro per far sì che la società possa arrivare senza affanni alla fine della stagione. Ora, però, c’è da dare risposte ulteriori perché sostenere economicamente il club è un compito a cui l’azionista di riferimento sa bene di non potersi sottrarre, non fosse altro che per mantenere in vita il suo stesso bene ed evitare che possa svalutarsi e perdere punti e peso anche sotto l’aspetto dell’immagine. Resta, però, un dato. Più che all’immagine c’è da badare alla sostanza, quindi l’unica risposta da dare ai tifosi ed alla città di Salerno resta quella che da mesi è in sospeso: quali sono le intenzioni della proprietà ora rispetto all’estate scorsa quando era stato espresso il desiderio di cedere la Salernitana? Questa la domanda principale che poi ne porta con sé tante altre. Come ad esempio: Dove si vuole portare la società granata? C’è spazio per un futuro fatto di progetti concreti, rigorosi, anche ambiziosi oppure ci si vuole consegnare ad una indefinita fase interlocutoria che non gioverebbe a nessuno e potrebbe anche incidere negativamente sui risultati del campo? A gennaio che margini di autonomia si vorranno dare a Petrachi? Magari, dopo il derby, ci sarà occasione di chiarire tanti aspetti.

Autore dell'articolo: Nicola Roberto