Spesso chi viaggia in auto tende a scordarsi dei pericoli a cui è esposto. Eppure, sulla nostra testata, ci capita, e non senza dispiacere, di dover dare notizia di sinistri con conseguenze spesso difficili da raccontare.
A informare sullo status quo degli incidenti è anche un rapporto da realizzato da Istat, risalente al 2023 e quindi piuttosto aggiornato, dal momento che riporta i dati dello scorso anno. I numeri raccontano di 166.525 sinistri, a fronte di un aumento dello 0,4%. Sono diminuiti i morti (-3,8%, per un totale di 3.039 persone) mentre sono cresciuti i feriti (+0,5%, per un numero complessivo pari a 224.634).
Il trend, confrontato con quanto avvenuto nel 2019, è ancora più positivo, dal momento che si è registrata una diminuzione su tutti i fronti: -3,3% per gli incidenti, -4,2% per i morti, -6,9% per i feriti.
Questo a conferma di come adottare misure e comportamenti all’insegna della prudenza risulti essenziale a cominciare, e non sorprende, per quanto concerne l’assicurazione.
Assicurazione auto: una misura all’insegna della prudenza
Oggi, per stipulare una polizza non è più indispensabile recarsi di persona in filiale: è possibile, infatti, sottoscrivere un’assicurazione auto online usufruendo di un preventivo che presenta condizioni più vantaggiose, a cominciare dal prezzo.
Ma perché la polizza RCA può essere ritenuta a tutti gli effetti una misura all’insegna della prudenza? Prima di tutto per via del funzionamento del sistema bonus malus: la persona sa che per avere una classe più favorevole dovrà comportarsi bene quando è al volante, visto che è facile scendere di classe, qualora si detenesse la responsabilità del sinistro.
Non solo. Questa formula assicurativa è in grado di intervenire, offrendo un supporto efficace, in molteplici situazioni. Tra le garanzie più interessanti troviamo quelle che seguono: tutela legale, assistenza stradale e diverse altre ancora. Ecco perché l’assicurazione auto non è una semplice formalità.
Distanza di sicurezza: la misura principe della prudenza
La prudenza è a tutti gli effetti un’arte da coltivare e lo è ancora di più quando si è alla guida di un’automobile, dove è facile farsi prendere dalla voglia di far andare più veloce di quanto sia opportuno il mezzo oppure sorpassare in condizioni non proprio ottimali, per fare degli esempi.
Meglio, invece, essere cauti e mantenere la giusta distanza, ricordarsi che è preferibile arrivare cinque minuti dopo, ma arrivare. Mettendosi all’opportuna distanza si riescono a supplire diverse dinamiche che intercorrono in occasione, ad esempio, di una frenata improvvisa o di una buca non vista (ma centrata in pieno), a prevedere persino le mosse degli altri guidatori.
Tutte piccole accortezze che permettono di prevedere, valutare, evitare situazioni di pericolo e che, facilmente, provocano sinistri.
A scuola guida ogni tanto
Ogni tanto, fare una lezione di scuola guida farebbe bene a tutti, anche a chi è ormai pratico da molti anni al volante e, oggettivamente, fa il suo, non arrecando particolari pericoli a sé e agli altri.
Si ha così la possibilità di fare un recap dei propri pregi e difetti, correggerli, ripassare i segnali stradali, allenarsi al meglio su terreni in cui si ha difficoltà. Ricentrarsi, insomma, e ricordarsi di essere più cauti.