Continuare a tenere alta l’attenzione sul decreto legge di riordino dei porti che per quello di Salerno prevede l’accorpamento dell’Autorità portuale con Napoli e Castellamare di Stabia, formando così un’unica Autorità regionale. La protesta dei lavoratori del porto di Salerno e delle imprese marittime che operano al suo interno torna a coinvolgere la città, dopo il presidio di protesta che fu organizzato sotto la sede della Prefettura. Domani pomeriggio, dalle 17 alle 20, le segreterie provinciali di Fit Cisl e UilTrasporti attrezzeranno due gazebo – in centro, sul lungomare Marconi all’altezza del bar Nettuno ed a Pastena in piazza Caduti di Brescia. La soluzione proposta dal ministro Delrio non piace e non convince nessuno. A cominciare dal mondo della politica e delle istituzioni, pronte a dare battaglia al Governo su questa riforma. “Impedire il ridimensionamento dello scalo marittimo salernitano, come previsto dalla riforma del governo, non è una lotta di campanile ma una battaglia di numeri, persone, storia e performance positive- ha scritto nell’editoriale sull’ultimo numero di Costozero, la rivista degli industriali, il presidente di Confindustria Salerno, Mauro Maccauro- È una questione di ragionevolezza”. Si tratta di una battaglia fondamentale per difendere l’autonomia gestionale ed operative del nostro scalo, anche per i sindacati che chiedono la difesa dei posti di lavoro; si calcola che siano 1.500 addetti diretti ed altre diverse migliaia impegnati nell’indotto insieme con le aziende che operano nello scalo. Una difesa che ha visto scendere in campo anche il Comune di Salerno che nell’ultima seduta del consiglio ha approvato un ordine del giorno a difesa dello scalo. Ma, per le organizzazioni sindacali, non è sufficiente. «Occorre – puntualizzano – continuare a condividere con tutta la città la sfida per rimanere autonomi, per conservare intatte le nostra prerogative di efficienza e di capacità operativa conosciute in tutto il mondo». All’iniziativa di domani hanno aderito anche Assotutela, associazione che ingloba le principali aziende marittime e la Cna di Salerno.
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