Il tempo c’è, ma non è più infinito. Per salvarsi, la Salernitana non può più rimandare l’appuntamento con la vittoria. Domenica all’Arechi arriverà il Crotone in quella che deve essere affrontata come la prima di sedici finali. D’ora in poi sarà vietato sbagliare. Troppo volte nel corso di questa sciagurata stagione si è sentito questo ritornello, per cui ora è il momento di passare dalle parole ai fatti. La Salernitana è reduce da due buone prestazioni casalinghe in cui ha battuto il Brescia ed imposto il pari al Pescara ed è attesa da una sfida difficilissima col Crotone che in trasferta ha perso solo due volte, l’ultima ad ottobre scorso. All’Arechi, però, i granata non possono fare sconti a nessuno ed hanno l’obbligo di conquistare sempre punti. Ci sono nove gare da giocare davanti al proprio pubblico e si dovrà cercare di fare il più possibile bottino pieno. Ai granata finora è mancata continuità di risultati, ma ora è il momento di fare un passo in avanti anche sotto questo aspetto. Crotone, Trapani ed Entella: tre gare in nove giorni sono il passaggio cruciale della stagione granata per capire se la salvezza sia obiettivo concreto o rischi di diventare solo un miraggio. Ora c’è da dare di più, ciascuno per le sue competenze. La proprietà deve essere più vicina alla squadra con la presenza fisica perchè anche questo ha la sua importanza. Fabiani e Menichini hanno messo da parte le ruggini del passato e, sebbene tra i due non sarà mai vero amore, è giusto che lavorino di comune accordo in nome del superiore interesse collettivo rappresentato dal raggiungimento della salvezza. La squadra, poi, sa che deve tirar fuori grinta, orgoglio, carattere. E’ quello che hanno chiesto ancora una volta ieri i tifosi che all’Arechi hanno contestato, ma, soprattutto, hanno voluto far sentire la loro voce e la loro vicinanza ad un gruppo che deve comprendere che in palio c’è qualcosa di molto importante. Dalla gara di domenica col Crotone comincia la volata salvezza. Sedici partite, quarantotto punti in palio: la Salernitana può riuscire nell’impresa, ma deve crederci per davvero. Se la squadra avrà il giusto atteggiamento, allora potrà contare su un alleato prezioso che è il pubblico di Salerno, ancora una volta costretto ad ingoiare umiliazioni e bocconi amari ma disposto a tendere la mano. A patto che società e squadra onorino la maglia.
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