MERCATO: LA RIVOLUZIONE NON E’ FINITA –

Ai danni non sempre si può riparare con qualche toppa. La Salernitana ha capito che in estate aveva allestito una rosa con troppe lacune che, senza una vera e propria rifondazione, difficilmente sarebbe stata nelle condizioni di salvarsi. Le sette partite della gestione Colantuono hanno portato pochi punti e tanti problemi all’interno che la società ha deciso di provare a risolvere con una vera e propria rivoluzione. Via tecnico e ds, dentro Breda e Valentini e, soprattutto, ecco il ritorno sulla scena ed in prima linea di Danilo Iervolino che ha dato l’ok per un mercato tempestivo. Per arrivare subito sugli obiettivi di mercato, il segreto è molto semplice: basta mettere sul tavolo il denaro che occorre e la Salernitana ha potuto farlo. Il resto lo fanno i rapporti, le motivazioni dei singoli ed in questo senso gli arrivi di Cerri, Raimondo e Caligara sono emblematici. Hanno scelto Salerno per la presenza di Valentini e Breda e lo stesso ha fatto da tempo Dario Saric. Il Palermo non cede ancora dinanzi al corteggiamento della Salernitana, ma il calciatore ha già espresso la sua volontà. Rosanero ora sulle piste di Mazzitelli e questo potrebbe sbloccare l’uscita di Saric in direzione Salernitana che, nel frattempo, ha piazzato lo scatto per Mattia Valoti, centrocampista di qualità del Monza. Ai brianzoli è stato proposto Maggiore. Velthuis torna in Olanda, Dalmonte si avvicina al Catania, Simy chiede diciotto mesi di contratto per lasciare Salerno, mentre Kallon aspetta una nuova destinazione. Al momento restano Braaf, Wlodarczyk e Torregrossa, mentre non è un mistero che possa partire Soriano. L’arrivo di Christensen ribalta le gerarchie tra i pali ed a questo punto è plausibile che la rivoluzione di gennaio possa essere completata con uscite eccellenti e magari l’arrivo di un altro portiere, magari under. Potrebbe fare al caso Vismara, ora alla Samp ma di proprietà dell’Atalanta.

Autore dell'articolo: Redazione