PULIZIA A BORDO DEI PULLMAN SITA SUD, RITARDI NEI VERSAMENTI –

Ritardi continui nel pagamento degli stipendi e l’assenza anche del versamento dei contributi previdenziali. Sono i motivi che hanno spinto gli otto lavoratori che, per conto della Dea eseguono le pulizie e rifornimento carburanti a bordo dei pullman di Sita Sud, ad avviare una procedura di raffreddamento nei confronti della società che non garantisce con puntualità il pagamento degli stipendi. La vertenza è stata presa in carico dalla segreteria provinciale della Filt Cgil: il segretario Gerardo Arpino ha inviato una nota anche al prefetto di Salerno, esprimendo preoccupazione anche in merito al mancato versamento dei contributi. “Mentre lo stipendio non è puntuale- ci fanno notare questa mattina i lavoratori- le bollette e le scadenze richiedono da parte nostra versamenti nei tempi previsti”.  Chiesto anche l’intervento nella vertenza di Sita Sud.
Questa la nota inviata da Arpino:
“Con la presente, la Segreteria Provinciale FILT CGIL Salerno desidera portare alla vostra attenzione una situazione di estrema gravità riguardante i servizi di appalto di pulizia in Sita Sud. Nonostante la Sita anticipi regolarmente le spettanze dovute alla vostra società e queste dovrebbero essere saldate il 30 del mese successivo, riscontriamo che la vostra società non ha garantito il pagamento puntuale ai lavoratori. Attualmente, stiamo affrontando un ritardo di oltre 20 giorni, lasciando i lavoratori privi di stipendio e causando un serio problema di tenuta occupazionale ed economica ed inoltre, ad oggi, nonostante nostra esplicita richiesta datata 20 novembre u.s., risultano ancora numerosi mesi non coperti da regolari contributi. “Noi non cerchiamo né alibi né colpe, ma pretendiamo il rispetto dei lavoratori e dei loro diritti.” È assolutamente ed indiscutibilmente necessario che Sita Sud, come ente committente, intervenga tempestivamente nei confronti del La DEA per risolvere questa grave situazione. La mancanza di soluzioni idonee e immediate rende evidente che la vostra società, in questo momento, sia inadeguata alla gestione dei lavori. Se non saranno prese misure tempestive e adeguate per risolvere questa situazione, ci riserviamo il diritto di attivare nelle prossime ore lo stato di agitazione del personale, a tutela dei lavoratori e dei loro diritti”.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro