Un mini campionato di tre partite: da sabato 27 febbraio al 12 marzo, l’Alma Salerno si gioca la salvezza in serie B di calcio a 5. L’obiettivo è alla portata ma occorre far punti sempre, a partire dalla prossima sfida in trasferta, sul piccolo e ostico campo del Saviano. Domani (sabato 27 febbraio) alle ore 15 l’Alma può mettere il primo mattone – in prospettiva, il più pesante – nella costruzione della salvezza. Se farà punti a Saviano, contro una rivale tignosa e caratteriale, che in campagna di riparazione s’è rafforzata ingaggiando il brasiliano Cavalli, l’Alma potrebbe presentarsi al cospetto del Campobasso avversaria diretta, il 5 marzo al Pala Tulimieri, con un vantaggio considerevole, un’ipoteca sul futuro. I granata conoscono a memoria la classifica del girone E, leggendola dal basso verso l’alto: Campobasso 6 punti, Alma 10, Saviano 15. Retrocede l’ultima in graduatoria. Passare (o non perdere) a Saviano è, dunque, la condizione indispensabile per allungare il passo e non trasformare lo scontro con il Campobasso nella sfida della disperazione, uno spareggio in piena regola. Viene in aiuto anche il calendario. Nel prossimo turno, il fanalino di coda Campobasso farà, infatti, visita alla capolista Capitolina Marconi e dunque potrebbe pagare dazio perdendo ulteriori punti.
«Una partita nell’altra ma soprattutto una partita alla volta. Sembra un gioco di parole e invece dovrà essere uno stato mentale e psicologico – dice il tecnico dell’Alma, Nando Mainenti – Comincia il nostro trittico di fuoco e non possiamo fallire. In tre partite ci giochiamo il campionato e non ci sono più alibi, perché se stecchiamo al termine del trittico poi ci saranno solo due gare per recuperare, prima della chiusura della stagione. Adesso tocca a noi, l’Alma deve vincere. Le sfide alle corazzate sono finite: Saviano, Campobasso e poi Torrino sono le squadre “italiane” del nostro girone, cioè quelle con una componente bassissima di stranieri, in molti casi azzerata. Il Saviano, allenato dal collega Gennarelli, è una buona squadra dal rendimento ottimo nel girone di ritorno. Ha perso Mele ed ha preso Cavalli, l’unico brasiliano della rosa. In casa, punta molto sul fattore ambientale e sulle dimensioni anguste del rettangolo di gioco, alle quali dobbiamo subito abituarci. Il punticino rastrellato fin qui nel girone di ritorno non ci soddisfa e non può bastare. Ai ragazzi ho chiesto di fare le cose semplici, di giocare da squadra e da gruppo, di aiutarsi e di stare compatti. E’ indispensabile portar via punti da Saviano, se non vogliamo arrivare con l’acqua alla gola all’incrocio con il Campobasso».