IL PALASPORT VA IN SOFFITTA. ECCO LA CITTADELLA!

Del complesso sportivo pubblico progettato dal grande architetto Tobia Scarpa rimarrà poco o niente, solo quella parte che ha resistito all’usura del tempo. Saranno ufficialmente tolti nella giornata di domani i veli al progetto della Cittadella dello Sport, complesso che sarà realizzato in project financing dal consorzio Promosport dell’ingegner Sergio Landi e dalla Eitel di Giovanni Salerno, figure note dello sport salernitano che per anni hanno lavorato sottotraccia per coronare un sogno e turare una falla. L’impresa oggi è possibile, l’impresa di dotare la città di salerno di un complesso sportivo all’avanguardia è realtà e domani alla presenza del Governatore De Luca e del massimo dirigente dello sport italiano, il presidente del CONI Giovanni Malagò finalmente il progetto sarà svelato. Defilato come nel suo stile, rispettoso del cerimoniale, osserverà con soddisfazione e orgoglio l’evento Nello Talento, probabilmente il membro di giunta più vicino a Malagò che di una struttura sportiva che qualificasse definitivamente la sua città ne ha fatto un punto d’orgoglio. Talento ha lavorato sodo in questi anni e quando ha finalmente fatto breccia nel cuore e nella mente di De Luca e Malagò ed ha portato a casa un risultato storico. Ma cosa sarà la Cittadella dello Sport? Un complesso sportivo polivalente dotato di un impianto coperto capace di ospitare fino a 5mila spettatori a seconda dell’evento con tribune retrattile e superficie a scomparsa. Il complesso sarà arricchito da campi da tennis scoperti, una piscina, soprattutto una foresteria dove sarà possibile ospitare delegazioni e atleti. Previsto anche un collegamento tra la Cittadella e lo specchio d’acqua antistante il Marina d’Arechi per competizioni di canoa e canottaggio, una struttura sportiva a 360 gradi a misura della città di Salerno, priva degli svolazzi e della vena artistica del grande Tobia Scarpa, ma funzionale. Costo complessivo intorno ai 40 milioni di euro, capitale privato che sarà investito e ammortizzato negli anni grazie anche alla presenza di attività commerciali.

Autore dell'articolo: Marcello Festa