AUTO RUBATE, POLIZIA STRADALE INCASTRA INSOSPETTABILE

Stroncato dalla Polizia Stradale di Salerno un canale di commercializzazione di autovetture rubate. Arrestato un insospettabile rivenditore di Agropoli, M.D. di 50 anni. Ad emettere la misura cautelare nei confronti del commerciante di auto,ed eseguita dalla Polstrada, è stato il gip del tribunale di Vallo della Lucania, che ha anche provveduto a sottoporre a sequestro preventivo la rivendita di autovetture con sede nella cittadina alle porte del Cilento. L’indagine ha avuto inizio nel novembre dello scorso anno , quando in seguito alla notifica di alcune multe, per eccesso di velocità in autostrada, attraverso i tutor e vergilius della provincia di Salerno, un ignaro automobilista lombardo presentava una denuncia per la sospetta clonazione della sua autovettura. L’esame delle immagini riprese dalle apparecchiature evidenziavano che il veicolo in questione, un’Audi Q3, era effettivamente di un modello diverso rispetto a quello di proprietà dell’automobilista che si era visto recapitare numerose contravvenzioni. Dall’attenta attività di analisi dei transiti di questa autovettura è emerso che l’Audi Q3 era stata rubata alcuni mesi prima a Perugia ed era stata riciclata mediante la contraffazione del numero di telaio e l’applicazione di targhe false, in grado di superare i più attenti controlli di polizia. Il veicolo è risultato essere stato già venduto dal 50enne commerciante ad un ignaro imprenditore salernitano, mediante documenti di circolazione falsi realizzati con l’utilizzo di una carta di circolazione e di un certificato di proprietà rubati in bianco, anche questi perfette repliche di autentici documenti di circolazione. Da questo primo sequestro e dal sequestro di una serie di documenti sospetti effettuato presso la rivendita di autovetture, scaturiva una lunga e complessa attività di indagine durante la quale venivano sequestrate altre tre autovetture, vendute dal 50enne e risultate tutte di illecita provenienza. Il valore dei veicoli sequestrati supera ampiamente i 100 mila euro.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro