Poeti e registi gli hanno dedicato opere famose, ma è la saggezza popolare ad essere, come spesso capita, più efficace di ogni altra cosa: aprile, dolce dormire. E’ proprio quello che la Salernitana non dovrà fare in questi trenta giorni che saranno cruciali per l’esito della lotta salvezza. Dalla gara di domenica con il Novara a quella di Ascoli del prossimo 30 aprile, infatti, i granata saranno attesi da un ciclo di impegni che potrebbe essere decisivo. Se domenica la squadra di Menichini sosterrà una sorta di testacoda al Piola, le successive cinque gare in calendario nel mese di aprile avranno tutte un valore doppio. Cinque scontri diretti in rapida successione attendono Moro e compagni, chiamati a conquistare punti pesanti che potrebbero essere preziosissimi per annullare il gap che li separa attualmente dalla zona playout e dalla quota salvezza. Ad aprile la Salernitana non dovrà dormire, anzi. Dovrà essere bella sveglia, attenta, affamata, accesa, pronta a prendersi tutto quello che finora ha lasciato per strada in un percorso sciagurato più che sfortunato. Penultima in classifica, ma non certo spacciata, ora la squadra di Menichini deve cambiare passo. A marzo sono state gettate al vento occasioni d’oro, specie in casa dove la Salernitana ha puntualmente steccato. Ad aprile la musica dovrà essere necessariamente diversa altrimenti le gare del mese di maggio potrebbero non avere più valore. Sei partite in un mese per un totale di diciotto punti in palio: la primavera è sbocciata e la posta a disposizione assomiglia a quegli alberi fioriti e carichi di frutti gustosi a cui si guarda con l’acquolina in bocca. E’ il momento di rimboccarsi le maniche, di non aspettare che i frutti cadano dalla pianta, ma di arrampicarsi per coglierli. Fuor di metafora, alla Salernitana si richiede uno sforzo importante, decisivo, unico viatico per centrare la salvezza. A Novara sarà la prima di sei sfide da affrontare con il piglio della squadra che non può e non vuole più sbagliare e che si prepara ad affrontare una serie di scontri diretti da dentro o fuori. Il 9 aprile all’Arechi arriverà il Latina, poi ci sarà la delicata trasferta di Vercelli dove i granata dovranno provare a riscattare il doloroso ko interno. Nel turno infrasettimanale del 19 aprile all’Arechi sfilerà il Vicenza, mentre il 25 aprile sarà la volta del Livorno, altra pericolante eccellente. Il ciclo terribile si chiuderà il 30 aprile ad Ascoli. Poi, si tireranno le somme in vista dello sprint finale di maggio. Affinchè le ultime tre gare della stagione regolare abbiano un senso ed un valore, però, sarà vietato dormire ad aprile, mese in cui il clima si addolcisce e c’è il rischio di infiacchirsi. La Salernitana, invece, dovrà essere carica e sveglia.
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