L’ARPAC PROMUOVE IL MARE SALERNITANO –

Tra le proposte presentate dall’ANCE AIES Salerno all’attenzione del Governatore De Luca spicca quella relativa alla realizzazione o completamento, a seconda dei casi, delle reti fognarie e degli impianti di depurazione. Questione di grandissima attualità alla vigilia delle stagione estiva e, soprattutto, di quanto avvenuto ad esempio ad Amalfi dove si è provveduto al sequestro dell’impianto di depurazione, una vicenda che ha fatto malissimo all’immagine della capitale della divina e che rischia di avere serie ripercussioni sulla prossima stagione estiva. Il pericolo di un mare sporco, inquinato, non propriamente all’altezza del nome e della storia di Amalfi è quanto mai attuale. A rasserenare gli animi almeno a Salerno, da sempre maglia nera della balneazione hanno provveduto i dati forniti dall’Arpac che ha reso noti i risultati delle indagini effettuati su tutto il litorale del comune capoluogo. Il quadro tracciato sullo stato di salute delle acque marine pubblicati dall’Arpac, l’Agenzia regionale per la protezione ambientale della Campania, è sostanzialmente positivo. Sostanzialmente si legge che sono tutti balneabili gli 8 punti esaminati: ad Est del Fiume Irno, Torrione, Mercatello, Santa Margherita, Torrente Mercatello e Mariconda e ancora la spiaggia libera fra il fiume Fuorni e il Picentino, spiaggia a sud del Porto Arechi.

Tuffi vietati invece nel primo tratto di Marina di Vietri sul Mare, a Magazzeno e Picciola di Pontecagnano e a Nord di Foce Sele fra Capaccio ed Eboli.

Autore dell'articolo: Marcello Festa