BANDIERE BLU NEL CILENTO, DEPURATORI CHIUSI NELLA “DIVINA”

Mentre il Cilento è pronto a fare incetta di bandiere blu, tra qualche giorno, a Roma dove La Fondazione per l’educazione ambientale renderà note le località premiate con il prestigioso vessillo. Sull’altra costa, quella amalfitana, si vivono re di angoscia. A fare da contraltare al mare blu del Cilento provvede in queste ore la situazione abbastanza complicata della Divina, dove uno dopo l’altro stanno chiudendo, sigillati, sequestrati dai carabinieri del NOE, tutti gli impianti di depurazione, una vera iattura per le località turistiche della costiera amalfitana, tanto più che siamo ormai alle porte dell’estate. Dopo Amalfi, nel mirino della magistratura, sono finiti gli impianti di depurazione dei comuni di Ravello, Atrani e Cetara. I reati contestati sono danneggiamento dei beni pubblici, gettito di cose idonee a molestare le persone, deturpamento di bellezze naturali. Complessivamente risultano indagate 17 persone, in particolare i sindaci dei tre comuni, il gestore della società di depurazione e l’ufficio tecnico lì dove la materia è delegata all’ufficio competente. Evidente che i conti non tornino. Da una parte, infatti, ci sono i report di Legambiente e Arpac che hanno classificato le acque della costiera amalfitana tra le migliori del Tirreno, dall’altra l’oggettivo cattivo funzionamento degli impianti deputati alla depurazione Questioni tecniche a parte è certificato il danno all’immagine delle località turistiche; il sequestro degli impianti di depurazione, la conseguente attività di indagine di carabinieri e magistratura, non potrà non avere una ricaduta diretta e immediata sull’immaginario collettivo. “un atto dovuto, dal momento che le strutture di trattamento delle acque reflue, alcune risalenti agli anni Settanta, sono ormai insufficienti alle esigenze costituite da quasi duemila utenze domestiche” si è affrettato a precisare il sindaco di Ravello che ha più volte sollecitato gli organi competenti portare a compimento l’iter di costruzione del nuovo depuratore che non potrà essere, comunque, realizzato in tempi brevissimi e, soprattutto, prima che cominci ufficialmente la stagione estiva.

Autore dell'articolo: Marcello Festa