Si giocherà ancora una volta alla Palestra Palumbo la gara 3 della semifinale Scudetto del massimo campionato di pallamano femminile. Ad appena una settimana di distanza, quindi, si ritroveranno di fronte le salernitane del presidente Mario Pisapia opposte al Cassano Magnago del patron Massimo Petazzi. Ad attendere il risultato del match di Salerno le scudettate dell’Amatori Conversano che hanno già archiviato la pratica Ariosto Ferrara con due nette vittorie nella prima semifinale. Sabato scorso la bella vittoria della formazione campana per 26 a 22 che è arrivata al termine di un match ben giocato sin dalle prime battute con le due difese protagoniste assolute e i rispettivi portieri Martina Iacovello e Lucia Parini in grado di sfoderare prestazioni veramente importanti. Una sfida comunque avvincente e combattuta dove il caloroso ma sportivissimo pubblico locale ha incitato dal primo all’ultimo minuto le proprie beniamine. La Jomi Salerno avrà certamente il vantaggio di rigiocare davanti ai propri tifosi, ma attenzione al Cassano Magnago che è squadra certamente competitiva e lo ha dimostrato sia lo scorso anno (con la disputa della finale) che in questa nuova stagione con gli innesti delle ex azzurre Bassanese e Dovesi e del duo serbo Jovovic e Vlaskalic che ha innalzato ulteriormente il livello tecnico del team varesino. Sabato pomeriggio (fischio d’inizio alle ore 18) si torna in campo, dunque, per la gara decisiva che di fatto decreterà la compagine che da sabato 14 maggio inizierà la serie della finalissima Scudetto. “Ogni gara ha una propria storia – esordisce il tecnico della Jomi Salerno, Salvo Cardaci – e non devono affatto ingannare le due ultime consecutive vittorie ottenute alla Palumbo contro la formazione lombarda perché sono state sì belle e meritate vittorie, ma sempre abbastanza sofferte. Non dobbiamo assolutamente abbassare la guardia e finalmente dopo tante settimane di assenza avrò la possibilità di poter schierare in buone condizioni la serba Jokanovic che quest’anno per due diversi infortuni ha saltato quasi 5 mesi di campionato”. Come vede questa gara 3 e cosa potrà risultare determinante per la conquista della finale scudetto? “Sinceramente credo che anche questa volta sarà una sfida equilibrata – continua mister Cardaci – le due squadre hanno fisionomie diverse ma entrambe fanno della difesa il loro punto di forza. Per quanto ci riguarda, insomma, punteremo ancora sulla fase difensiva, cercando di migliorare le collaborazioni per limitare la forza delle nostre avversarie. In attacco, invece, proveremo a sfruttare al meglio le nostre qualità poiché questo gruppo crede nella conquista dell’atto finale che merita davvero per quello che ha fatto vedere in tutta la stagione”.
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