Detto, fatto. Non ha atteso neanche la canonica proclamazione ufficiale il sindaco Enzo Napoli per ufficializzare la sua squadra di Governo mettendo a tacere, immediatamente, polemiche, calmando sul nascere gli immancabili mal di pancia. Tutto secondo copione o quasi con la riconferma dei veterani Savastano, Avossa e De Maio, e l’ingresso di molti giovani, ingressi, peraltro, abbondantemente annunciati.
Roberto De Luca sarà assessore al Bilancio e allo Sviluppo; Angelo Caramanno – Ambiente e Sport; Gaetana Falcone – Pari Opportunità; Mariarita Giordano – Politiche Giovanili, Innovazione; Dario Loffredo – Annona. Alessandro Ferrara sarà il presidente del Consiglio comunale, mentre Enzo Luciano sarà il nuovo capo dello staff. Un mix tra veterani e giovani che va proprio nella direzione immaginata e dichiarata da Enzo Napoli durante la campagna elettorale quando, autoproclamandosi sindaco di transizione, alludeva proprio a questo. Un ricambio generazionale che, in pratica, guardando con attenzione alla composizione di squadra e staff è, di fatto, già cominciato e che giungerà a completamento tra cinque anni quando si ritornerà al voto. Squadra giovane, con qualche esperto, a voler assumere un concetto molto caro al calcio, attesa – però – da una consiliatura di fondamentale importanza per la città di Salerno, probabilmente vitale per le sorti future del comune capoluogo attesa l’importanza delle scadenze. Squadra giovane che ha già un suo leader, un direttore tecnico ben definito e chiaro e che risponde al nome di Piero De Luca, deus ex machina del nuovo asset di governo, capace di saper ragionare con i veterani ed i giovani, trovando sempre il giusto punto d’equilibrio. La lettura politica della nuova squadra è, sostanzialmente questa. Salerno è ad un bivio e con una buona dose di coraggio ha deciso di giocare questa partita con una squadra che ha dalla sua esperienza ma anche gambe forti e grande entusiasmo.