La libertà di voto si adatta ai casi di coscienza, ai temi etici: le elezioni amministrative non lo sono.
Un Partito che dichiara la libertà di voto a un’elezione amministrativa abdica al suo ruolo, smarrisce la sua funzione naturale, oggettiva e generale.
Il ballottaggio di Battipaglia è un appuntamento politico. Lo è ancora di più, se c’è una candidata Sindaco che rappresenta Forza Italia e Fratelli d’Italia. In questi casi “lasciare liberi” non vuole dire essere neutri, ma, semmai, il contrario.
Il Partito Democratico in casi come questo, deve logicamente schierarsi contro i suoi avversari, che sono Fratelli d’Italia e Forza Italia; stare dalla parte più giusta sul piano politico; cioè, con il candidato Civico, perché è alternativo ai Partiti della destra, a quelle stesse forze che, solo un anno fa, sostennero Caldoro.