A metà luglio parte il ritiro della Salernitana. Un paio di giorni di raduno a Salerno e poi tutti a sgobbare nel romitaggio estivo. Il club granata sta gettando le basi per il prossimo campionato cadetto. Tramontata nuovamente l’ipotesi di un ritorno San Vito di Cadore, sulle Dolomiti, il club granata ha opzionato tre sedi per il ritiro che partirà il 15 di luglio a Salerno. In ballottaggio ci sono Castel di Sangro in Abruzzo; Soriano nel Cimino nell’alto Lazio oppure Castel del Piano in bassa toscana. In ogni caso sugli Appennini dell’Italia centrale. Domani il team manager granata, Salvatore Avallone farà un sopralluogo per valutare lo stato delle strutture ricettive e dei campi che dovrebbero ospitare la truppa granata a partire da lunedì 18 luglio. Tuia e compagni si prepareranno al primo incontro ufficiale della stagione, in calendario domenica 7 agosto, nel secondo turno di Tim Cup.
Delle tre località opzionate sembra essere favorita Castel di Sangro, in provincia de L’Aquila, relativamente vicino tanto a Salerno quanto a Roma. Per il club granata si tratterebbe di un ritorno al passato. La Salernitana del secondo anno dei costruttori, infatti, guidata da Raffaele Novelli in panchina, effettuò il romitaggio nella piccola cittadina abruzzese allo stadio “Patini” che è il principale impianto di Castel di Sangro. Facile immaginare che la struttura ricettiva dovrebbe essere l’Hotel La Fenice dove lo scorso anno sono stati in ritiro prima il Pescara e poi il Lecce. L’alternativa è Castel del Piano, nel grossetano, ai piedi del monte Amiata. La struttura di riferimento potrebbe essere il Grand Hotel Impero.
Terzo incomodo Soriano del Cimino che ha un interessante centro sportivo con tanto di piscina. Dopo la relazione di Sasà Avallone e in attesa del nome del nuovo tecnico che avrà naturalmente l’ultima parola, arriverà la decisione definitiva.