Una vacanza-lavoro a Formentera. Simone Inzaghi sta già lavorando sotto l’ombrellone delle isole Baleari per farsi trovare pronto all’appuntamento con la panchina della Salernitana. L’ex tecnico delle giovanili della Lazio, con una parentesi in prima squadra lo scorso anno al posto di Pioli, sarà ufficializzato a breve dal club granata. E’ una questione di giorni. Forse anche meno. Forse di ore. Dettagli. Per lui è pronto un contratto biennale. Voci di corridoio sussurrano che si è vicinissimi all’accordo. Che tradotto in parole povere in questi casi significa che alla notizia manca soltanto il crisma dell’ufficialità. Che potrebbe arrivare anche in settimana. Giovedì, probabilmente, dopo il summit dello stato maggiore granata slittato per gli impegni di Lotito.
Simone Inzaghi sale sulla tolda della nave dopo anni in cui era sempre stato accostato alla panchina della Salernitana. Stavolta però dalle ipotesi alla realtà il passo è breve. Inzaghino porta con se il suo secondo Massimiliano Fabbris, mentre restano nell’asset della prima squadra il preparatore dei portieri Gigi Genovese ed il preparatore atletico Franco Ferrini, voluto fortemente da Menichini a febbraio scorso quando tornò al capezzale della squadra con la missione salvezza.
Simone Inzaghi gioca con il tridente, ama un calcio propositivo chi lo conosce parla di una persona estremamente meticolosa nel suo lavoro. Quasi uno svizzero nell’applicazione degli schemi, ma non certo un integralista. Il suo marchio di fabbrica è il 4-3-3, messo in pratica dalle giovanili della Lazio fino alla prima squadra, ma non è escluso che possa cambiare spartito tattico a seconda del materiale umano che si ritrova a disposizione. Intanto il club granata sta lavorando per mettergli a disposizione gli esterni di cui necessita comunque il suo gioco.
Poi c’è la questione Coda-Donnarumma. I due pezzi forti del mercato hanno richieste da ogni dove, farebbero fatica in un tridente ed almeno uno sembra destinato a fare le valige. In caso contrario, dovessero essere piacevolmente confermati entrambi in granata anche il prossimo anno, Inzaghino è pronto a cambiare spartito tattico per venire incontro alle esigenze dei due bomber. Con un tandem composto da Coda e Donnarumma, infatti, la nuova Salernitana giocherebbe con un camaleontico 4-2-3-1 con Donnarumma nelle vesti di sottopunta ed un modulo che somiglierebbe molto ad un 4-2-4. Ipotesi, supposizioni, suggestioni del momento, del mercato estivo. Sotto l’ombrellone di Formentera, però, Inzaghi sta studiando la Salernitana del futuro.
1 commento su “INZAGHI TRA IL “SI” E LA TATTICA”
EnzoM
(Giugno 23, 2016 - 10:24 am)Spero di sbagliarmi vorrei tanto questo commento fosse archiaviato per mostrarlo al momento opportuno. 5 gare gli do a Inzaghi in serie B con il 433 non si va da nessuna parte e personalmente non appoggio la scelta di questo tecnico, potra essere un giorno anche il primo al mondo glielo auguro, ma scommettere ancora una volta sulla nostra pelle, perchè di scommessa si tratta visto il curriculum di Inzaghi, porprio non mi va giu’. Ancora una volta ci viene proprosto un tecnico sottomesso alla società che le uniche scelte che puo’ fare sono i giovani under della primavera laziale. Sanderra,Torrente, e adesso Inzaghi, tecnici veri qua non vengono o non restano vedi prima perrone, poi menichini e qualcuno pericoloso perchè vuole fare le scelte viene esonerato Somma. Basta, basta con Fabiani, basta con questo modo di fare mercato leggo cessioni coda donnarumma a scapito di ex calciatori come vantaggiato e galabinov o garofalo, ma quale futuro potremmo mai avere così con questa politica assurda.
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