La provincia di Salerno ha esportato verso il Regno Unito, nel 2015, merci per un valore totale di oltre 325 milioni, contribuendo a generare oltre un terzo del totale delle esportazioni della Campania verso tale Paese, che si sono attestate complessivamente su 918 milioni di euro. Sono questi i dati divulgati dalla Camera di Commercio di Salerno, che, nell’ambito delle attività dell’Osservatorio Economico, ha condotto uno studio sui legami economici esistenti tra la provincia di Salerno e la Gran Bretagna, con particolare riguardo al commercio internazionale, l’imprenditoria dei cittadini britannici, i turisti britannici, i salernitani nel Regno Unito. “Con questa indagine, – spiega il presidente della Camera di Commercio di Salerno, Andrea Prete -abbiamo ‘fotografato’ i legami economici tra la Gran Bretagna e la provincia di Salerno prima che gli effetti della Brexit si sviluppino, in modo da poter poi, con una analoga successiva rilevazione, poter misurare nello specifico le eventuali conseguenze che l’uscita della G.B. dall’UE avrà prodotto”. Secondo lo studio “le esportazioni verso il Regno Unito rappresentano il 14,4% del valore complessivo dei beni esportati dalla provincia, il che consente al Regno Unito di occupare il secondo posto, dopo la Germania, nella graduatoria dei Paesi di destinazione per valore esportato. Risulta, invece, minore l’analoga misura per l’export campano (è pari al 9,4% l’export della Campania verso il Regno Unito sul totale export campano)”. Sono 184 i cittadini nati nel Regno Unito che, al 31 marzo 2016, risultano guidare imprese insediate nel territorio provinciale. Dai dati Infocamere emerge infatti che, al 31 marzo 2016, sono 184 i cittadini nati nel Regno Unito che risultano guidare imprese insediate nel territorio provinciale. Un imprenditore britannico su quattro ha l’effettiva gestione dell’impresa salernitana nella quale opera, ricoprendo la carica di amministratore (39,7%) o di titolare (36,4%). Passando ai turisti britannici, invece, con quasi 35mila arrivi e oltre 191mila presenze nel 2014, il Regno Unito occupa la terza posizione tra i mercati di provenienza per la provincia. Un dato particolarmente interessante riguarda la permanenza media, pari a 5,5 giornate per il turista inglese, rispetto alle 4,3 in media del turista straniero.
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