La Sampdoria continua il pressing su Terracciano. I blucerchiati vogliono il numero uno granata per fare da vice a Viviano. Terracciano è in prestito a Salerno via Catania. Per liberarlo c’è bisogno del placet della Salernitana. Difficile che arrivi se non… arriva un’alternativa più che valida. In caso di partenza di Alan Empereur (Foggia in pole position) la Salernitana vuole coprirsi comunque con un altro difensore mancino. Interessa Andrea Mengoni (’83) dell’Ascoli. Fabiani sta trattando con il Picchio. Il diesse monitora sempre Ricardo Bagadur. Il possente difensore croato, lo scorso anno a Salerno, ma di proprietà della Fiorentina, dopo un timido avvio è sprofondato nelle gerarchie di Paulo Sousa in ritiro che potrebbe decidere di liberarlo in prestito per un’altra esperienza in B. Salerno non aspetta altro. Le alternative portano a Nicolò Gigli (’96). Si raffredda invece la pista Pollace, ancora in piedi la suggestione Fontanesi (’96).
In attacco è guerra di nervi – e di soldi – per Alessandro Rosina. Il giocatore andrà via da Catania che non può più permettersi di reggere il suo ingaggio (men che meno in lega Pro), ma spara ancora alto. Troppi i 500mila euro a stagione per due anni (con opzione sul terzo) per il tetto salariale (ma anche per gli equilibri di spogliatoio) della Salernitana. L’impressione è che la telenovela sia ancora lunga. Con relative puntate. Capitolo prima punta. Sempre due nomi in lista: Emanuele Calaiò (82) e Pablo Granoche (’83). Sannino vuole l’arciere e Calaiò desidera riabbracciare il suo mentore. Anche in questo caso però ci sono da limare aspetti economici ed equilibri interni.
1 commento su “TERRACCIANO MANI SAMP. ROSINA TRATTATIVA AD OLTRANZA”
nunzio47
(Luglio 24, 2016 - 10:46 am)Siamo alle solite, si continua a puntare su elementi avanzati negli anni e si lasciano partire giocatori che possono rappresentare il futuro. Forse la colpa e’ della mancata presenza di un DS capace di scoprire nuovi talenti, ma che sa solo vedere le qualita’ in chi ha dimostrato certi valori. Gli anni passano e nel campionato di B e’ dimostrato che c’e’ bisogno di gente che corra e che soprattutto non stia fuori rosa per mesi al minimo contrasto. Inoltre aggiungo che c’e’ molto bisogno di gente a cui si possa strizzare la maglia per il sudore prodotto e non di piccoli infatuati che si credono gia’ star.
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