SPIAGGIA MERCATELLO, RITORNO ALLA NORMALITA’

Torna alla normalità la situazione sulla spiaggia di Mercatello dopo il clamore e la rabbia scatenata tra i bagnanti ieri per quanto avvenuto nei pressi del canale di scolo. A causa del forte nubifragio che si è verificato nelle prime ore della mattinata, le fogne non hanno retto all’impatto dell’onda di acqua e per il meccanismo del troppo pieno hanno scaricato liquami ed escrementi a mare. Le foto e l’indignazione hanno fatto velocemente il giro del web attraverso i social, ma stamani sulla spiaggia di Mercatello tutto è tornato alla normalità. Restava un cattivo odore che, come si ha spiegato qualche bagnate del lido, è legato al gioco di correnti e di venti. I più audaci incuranti di quanto avvenuto ieri hanno anche fatto il bagno, senza lasciarsi intimidire dalle acque che restavano torbide . Molti residenti hanno giustificato il fenomeno accaduto ieri. Per chi abita qui da anni non è la prima volta che accade  che subito dopo un violento temporale, la fogna straripi e faccia finire in mare gli scarichi. E tal proposito proprio oggi Legambiente ha reso noto quanto emerso dal consueto   monitoraggio annuale di Goletta Verde, la barca di Legambiente che ogni estate percorre tutta la costa italiana per verificare lo stato delle acque. Lungo le coste italiane ogni 54 chilometri si trova un punto inquinato da scarichi fognari senza depurazione.   Le rilevazioni, durate due mesi da giugno ad agosto su tutta la costa dalla Liguria al Friuli ed isole, hanno riguardato 265 punti, segnalati nel corso dell’anno dalle sezioni locali di Legambiente o dai cittadini per rischio di inquinamento. Si tratta perlopiù di foci di corsi d’acqua. Su 265 punti, 137 sono risultati inquinati (con valori oltre i limiti di legge) o fortemente inquinati (con valori più del doppio di quelli di legge). Le situazioni peggiori sono state riscontrate nelle Marche, in Abruzzo e in Calabria. Notevoli problemi anche in Sicilia e in Campania.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro