Il mercato entra nella fase finale e la Salernitana scalda i motori. Lotito e Fabiani sono specialisti delle volate e si trovano particolarmente a proprio agio nelle battute conclusive della campagna trasferimenti quando qualche calciatore abbassa le pretese, altri vengono liquidati con sollievo dalle società di appartenenza e, dunque, le occasioni si moltiplicano. Ora è sicuramente più facile portare a casa qualche buon colpo a costi più contenuti rispetto all’inizio del mercato e non è un mistero che a certe cose Lotito dia peso, eccome. Del resto, la storia insegna. Da quando il patron della Lazio si occupa della Salernitana, il mercato s’è sempre acceso nelle ultime battute. E se nell’anno zero, quello del Salerno Calcio, la cosa era anche comprensibile, dopo, però, è diventata un’abitudine non sempre sana. Nel 2012 Galderisi si vide arrivare una vagonata di calciatori nel rush finale, finendo col capirci poco o niente. L’anno dopo toccò a Sanderra cui il patron consegnò Foggia, Volpe, Esposito ed altri rinforzi dopo Ferragosto, fatidica linea di confine per il mercato. Dopo quella data, infatti, la Salernitana comincia a muoversi in maniera più decisiva. Lo fece anche nel 2014, quando ci fu il passaggio da Somma a Menichini ed al nuovo allenatore furono consegnati rinforzi importanti anche dopo la prima di campionato. Anche l’anno scorso, Vincenzo Torrente fece sfoggio di una pazienza illimitata nell’attesa dei rinforzi che giunsero sul gong del mercato. Quest’anno, come abbiamo sempre sottolineato, la partenza era stata diversa, sicuramente incoraggiante. C’era una base su cui ricostruire e su cui erano stati prontamente innestati alcuni elementi – Laverone e Vitale in particolare – che andavano a colmare lacune ben note. Poi, però, la società ha rallentato, operando con più lentezza. Qualche calciatore è arrivato alla corte di Sannino, ma alla spicciolata. Rosina, Improta, Joao Silva sono stati ingaggiati appena la scorsa settimana a sette giorni dal debutto in campionato ed altri andranno a far loro compagnia. La Salernitana sa bene di non essere al completo e Lotito e Fabiani dovranno accelerare in questa fase finale del mercato per colmare le lacune che sono evidenti, dal punto di vista numerico, in difesa. Il patron ha in casa Germoni, terzino sinistro della primavera laziale di cui si dice un gran bene che è richiesto da mezza serie B ed anche da qualche squadra di serie A, che potrebbe essere un valido alter ego di Vitale, atteso che Sannino ha accantonato Rossi e Franco. Servono forze fresche anche al centro e sull’out destro. In mediana, in attesa di sciogliere il nodo per l’ingaggio di Fausto Rossi, si scommette sull’olandese Hicham Faik, classe ’92, ultime due stagioni in forza al Roda con cui ha affrontato il massimo campionato. Longilineo, mancino, ha buona tecnica ma non brilla per continuità. In attacco, poi, l’ago della bilancia è Donnarumma, finito nel mirino del Palermo, disposto ad investire un po’ di euro per portarlo al Barbera. A quel punto la Salernitana dovrebbe andare in cerca di nuovi gol. Piace Granoche, ma occhi puntati anche su Marilungo dell’Atalanta che ha offerto pure Ardemagni. In bilico la posizione di Caccavallo, corteggiatissimo dal Venezia.
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