Le chiacchiere stanno a zero. C’è voglia di collaborare, di normalizzare la situazione dopo il terremoto che l’anno passato ha sconquassato il comitato regionale e a cascata le delegazioni provinciali della FIGC. L’occasione è stata fornita dall’inaugurazione della nuova sede della FIGC salernitana. Il commissario regionale Cosimo Sibilia, il vice salvatore Gagliano, il presidente provinciale Enzo Faccenda e l’assessore allo sport del Comune Angelo Caramanno hanno dialogato a lungo trovando una linea d’intesa. L’attività sui campi salernitani, da tempo al centro di una querelle, proseguirà regolarmente, senza alcun problema. L’ipotesi ventilata da più parti di un blocco dell’attività neanche presa in considerazione. Fino al 31 ottobre, data di scadenza della convenzione in essere tra la FIGC e il comune per la Gestione dei campi del Rinaldo Settembrino di Fratte, di S.Eustachio e De Gasperi, sarà regolarmente la FIGC a gestire i campi e sarà ancora la FIGC a provvedere ai piccoli lavori di manutenzione necessari. Il dopo sarà deciso nelle prossime settimane ma in un clima di assoluta e totale collaborazione, senza forzature e avendo a cuore la sorte dei tanti club dilettantistici che utilizzano gli impianti in questione. L’unico ostacolo, da superare è quello relativo alla presenza della cooperativa di servizi istituita dalla passata presidenza regionale che è ancora, materialmente, in possesso dei campi e che reclama il rispetto di un accordo che l’attuale goverrnance della FIGC invece non riconosce. Anche sotto quest’aspetto si procede verso una normalizzazione. La presenza dell’assessore Caramanno ieri all’inaugurazione della nuova sede della FIGC sotto quest’aspetto ha fugato tutti i dubbi, i gossip, i pettegolezzi che erano stati montati ad arte dipingendo la situazione in maniera catastrofica. Cosa che non risponde al vero. Indubbiamente ci sono stati momenti di tensione tra le parti, dialettica anche abbastanza vivace, ma alla fine della giostra, quando c’è stato da trovare un’intesa per il bene comune, le parti non si sono tirate indietro. istituzioni civili, nella figura dell’assessore Caramanno, e istituzioni sportive, hanno faticato davvero poco per trovare un’intesa da affinare nei prossimi giorni. Le basi sono solide. Altro è poi la strada da battere dopo il 31 ottobre. Non si esclude nessuna eventualità, nè un rinnovo delle convenzione in essere, su basi diverse questa volta, o un affidamento diretto, un nuovo bando complessivo. Le diplomazie sono già a lavoro.
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