Le spezie di Bisanzio custodite gelosamente in cassaforte e l’inesauribile inventiva di un ambasciatore del gusto innamorato e fiero della sua terra nativa, tra aneddoti di una storia di successo da self made man e il commosso ricordo di un indimenticato maestro e amico: tanti gli ingredienti emozionali condivisi tanti gli ingredienti emozionali condivisi da Salvatore De Riso nel ricevere al Capodanno Bizantino 2016 il titolo di Magister di Civiltà Amalfitana 2016. Il maestro pasticciere è stato investito del prestigioso titolo per la sua capacità di reinventare e riproporre a livello mondiale i deliziosi sapori della cucina conventuale nel rispetto delle antiche usanze e con creativa intraprendenza, portando le tipicità locali “oltre confine” in un’opera di promozione del territorio degna di un mercante amalfitano per eccellenza.
L’investitura si è svolta tra Atrani e Amalfi, in costume d’epoca, alla presenza di S. E. l’Arcivescovo di Amalfi – Cava de’ Tirreni Mons. Orazio Soricelli, seguendo un rito che ricalca quello dedicato all’incoronazione medievale dei Duchi di Amalfi, ed è stato il momento clou dell’evento che vede ogni anno le due città della Costiera Amalfitana unite per celebrare l’inizio dell’anno fiscale e giuridico nell’epoca dell’Impero d’Oriente. Celebrato il Capodanno Bizantino nella data tradizionale, l’evento quest’anno non si ferma. Prevista per domani la passeggiata tra “Vicoli e Platee di Amalfi. L’itinerario si svolge per la maggior parte lungo l’antica via Maestra dei Villaggi, una panoramica stradina pedonale che si snoda ad ovest del centro urbano attraverso i numerosi terrazzamenti di limoni. Per finire domenica si potrà scoprire Amalfi “Risalendo il Canneto”, ovvero lo stretto e tortuoso vallone del torrente al cui sbocco si estende il centro urbano della città.