LE FONDERIE PISANO VERSO L’EX RDB DI CAMPAGNA –

E’ con molta probabilità l’area della RDB di Campagna, nella zona industriale del uid_11d76ff1e83.250.0 comune della Piana del Sele, il sito dove potrebbero essere delocalizzate le fonderie Pisano di Salerno. L’ex fabbrica per la produzione di mattoni, un tempo fiore all’occhiello dell’area industriale di Campagna perchè unica società di rilevanza nazionale ad essere ospitata, è stata da anni chiusa e dismessa ma ha tutti i requisiti, soprattuRDB CAMPAGNAtto di grandezza (occupava ai tempi d’oro fino a 50 addetti) e vicinanza ricercati dalla proprietà dell’industria siderurgica di Fratte per portare via da Salerno l’attività produttiva. L’atto di acquisto al momento è frutto di una trattiva privata tra i proprietari del sito di Campagna e la famiglia Pisano che si guarda bene dall’ufficializzare il comune dove ipotizza di trasferire l’attività industriale di Salerno. E’ chiaro, però, che bisogna fare presto ed è necessario quindi ufficializzare l’area per poter procedere a passi spediti anche verso quella sinergia istituzionale invocata nel comunicato con cui nella tarda mattinata di venerdì il patron delle Fondiere Mario Pisano aveva annunciato l’acquisto. Al momento, infatti, non è stato necessario coinvolgere l’ammnistrazione comunale di Campagna o i vertici dell’Asi, ed attendono di avere notizie anche i rappresentati sindacali della Cgil che stanno seguendo la vertenza che riguarda 130 dipedenti. Come ricorda Anselmo Botte la riunione al Ministero dell’Economia che precedette di poco la decisione della Procura di fermare del tutto l’impianto, terminò con la promessa di proseguire il percorso di delocalizzazione ma solo dopo aver individuato un sito. La notizia dell’acquisto dell’area potrebbe avere il suo peso anche sulla scelta, attesa domani, dal tribunale del Riesame, di dissequestrare il sito produttivo fermato per gravi irregolarità dalla Procura della Repubblica di Salerno. E mentre il Comitato Salute e Vita ha avuto già modo di esprimere perplessità temendo un bluff proprio in vista di un possibile dissequestro, nutre fiducia e speranza Anselmo Botte della Cgil.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro