Mezzaroma aveva lasciato aperto uno spiraglio sul capitolo rinforzi. Chissà se la presenza in prova di Giedrius Matulevičius corrisponde all’identikit e all’idea dello stato maggiore granata per rinforzare il reparto mediano. Da ieri sta cercando di convincere Sannino il centrocampista lituano classe 1997 che si è aggregato alla squadra e rimarrà agli ordini del professore di Ottaviano per un periodo di prova. Passaporto lituano, Matulevičius ha giocato nella passata stagione nella primavera della Sampdoria: per lui 22 presenze e una rete. Il giocatore, assistito dall’agente Ulisse Savini, è stato capitano della nazionale lituana under 19. Per lui esperienze anche nelle giovanili di Parma e Arezzo, quando la prima squadra era guidata da Eziolino Capuano. Tra il trainer amaranto ed il suo procuratore Savini ci fu un feroce faccia a faccia a mezzo stampa. Pomo della discordia proprio Matulevicius, mai impiegato in prima squadra.
Da ieri il lituano sta provando a convincere Sannino. Che sia lui o meno il rinforzo per la prima squadra lo deciderà il trainer granata. Altrimenti potrebbe fare la spola tra la formazione Primavera di Marco Savini ed i seniores. Un po’ lo stesso destino che potrebbe toccare al giovane attaccante Cenaj.
Sannino al momento è concentrato solo ed esclusivamente sulla trasferta di Novara. Sulla carta si tratta di un altro ostacolo difficilissimo per Rosina e compagni. Non solo e non tanto per i precedenti tutt’altro che felici per la Salernitana, (due pareggi e due sconfitte al Piola fino ad oggi), ma anche per l’organico dell’undici piemontese. Il Novara attuale, però, ha più di un tallone d’Achille. Sannino lo sa, li studia a fondo, ma scaramanticamente preferisce non ammetterlo.
L’avvio del Novara non è stato certo esaltante: un pareggio con il Trapani (al Piola) ed una sconfitta con il Pisa di Gattuso. In totale un solo punticino per la truppa di Boscaglia che sta facendo fatica a metabolizzare il credo del tecnico, i suoi schemi e la sua filosofia di gioco. Non solo. Il Novara pur essendo un’ottima squadra – soprattutto nell’undici di partenza – non ha grosse alternative alla squadra titolare. Dal Piemonte ha fatto le valige gente del calibro di Faraoni e Dell’Orco i due terzini; Buzzegoli passato al Benevento e Lazzari all’Ascoli, e poi tutto top player come Lanzafame, Evacuo e Gonzalez. Praticamente buona parte della potenza di fuoco della scorsa stagione. Oggi le sorti dell’attacco sono sulle spalle del solo Galabinov con l’ex Brescia Kupisz che potrebbe ritrovare il campo proprio contro i granata.
Insomma al Piola sarà partita aperta: i piemontesi hanno comunque un ottimo 11 di partenza, ma i cambi potrebbero favorire la Salernitana.