Parola d’ordine continuità. Di gioco, ma soprattutto di risultati. E’ il comune denominatore che mette d’accordo tutti. Dal tecnico alla tifoseria, passando per l’opinione pubblica, fino ad arrivare alla proprietà. La Salernitana è in crescita, ha inanellato due risultati utili di fila, incamerando quattro punti in classifica e soprattutto ha mantenuto inviolata la porta di Terracciano per 180’ e oltre. Numeri incoraggianti se si considera il pareggio stentato, sofferto, a reti inviolate, in quel di Cesena dell’altro lunedì e soprattutto la vittoria convincente con il Trapani all’Arechi di sabato scorso. Numeri che sono ossigeno puro se si pensa all’avvio in salita con il passo falso all’Arechi ad opera del Vicenza. Acqua passata, si spera.
Adesso però è necessario dimostrare di avere imboccato la strada giusta. Di gioco e di risultati appunto, passando per il modulo. Sannino conta di confermare lo spartito tattico andato in scena all’Arechi contro il Trapani, schierando la sua Salernitana con il 3-4-1-2. Con Rosina alle spalle delle punte Coda e Donnarumma, insomma. Ma è soprattutto in trasferta che bisognerebbe dare un segnale importante per il campionato del club di Lotito e Mezzaroma. Fino ad oggi i Sannino boys hanno collezionato due punti in tre partite, pareggiando all’esordio con lo Spezia al Picco, perdendo di misura, ma pesantemente sul piano del gioco a Novara, e pareggiando al Manuzzi di Cesena a reti inviolate. Il pari in terra romagnola potrebbe essere davvero un punto di partenza per Rosina e compagni. Lo si capirà sabato prossimo a Ferrara. La Spal è reduce da due sconfitte di fila in campionato, ha una difesa ballerina, ma al “Paolo Mazza” finora è sempre comunque andata in gol. L’impegno sulla carta è abbordabile per la Salernitana. Il club estense è neopromosso in serie cadetta e punta alla salvezza. Tocca a Sannino cercare di approfittare del momento difficile attraversato dall’undici estense.
La Spal gioca con un 5-3-2 molto coperto in cui gli esterni restano quasi sempre a copertura del pacchetto di difensori centrali. La Salernitana dovrebbe giocare quasi a specchio. Con il 3-4-Rosina e fantasia. La posizione dell’ex Zenit potrebbe essere determinante per scardinare la retroguardia della Spal. Per il momento Rosina è anche il miglior realizzatore della Salernitana con due reti all’attivo, una in trasferta – all’esordio con lo Spezia, l’altra all’Arechi nella sfortunata gara con il Vicenza. Adesso serve un colpo importante. Un colpo da tre punti.