Tutto in perfetta parità. Adesso però sarebbe opportuno accendere la freccia. La Salernitana non può certo accontentarsi di un “sei” in pagella. Appena sufficiente, insomma. Dopo sei giornate di campionato, Rosina e compagni hanno conquistato sei punti in classifica, realizzando sei gol e subendone sei. Tutto in parità a tirare le primissime somme di quest’appendice di torneo cadetto. Ma è sotto gli occhi di tutti che il successo confortante ottenuto con il Tarpani all’Arechi ha regalato a Sannino non solo la prima vittoria stagionale, ma anche un’importante iniezione di fiducia dopo l’avvio stentato delle prime giornate di B.
Subito dopo la sconfitta interna con il Vicenza all’Arechi sono arrivati il pareggio esterno di Cesena ed il successo contro l’undici di Serse Cosmi. Il mini ciclo si è chiuso con 4 punti in tre partite che sommati ai primi due pareggi stagionali portano a sei punti in altrettante partite. La media è presto fatta: un punto a partita. Pochi se si considera nel computo generale del torneo cadetto con l’obiettivo salvezza nel mirino. Soddisfacenti se si tiene conto della ripresa registrata negli ultimi tempi.
Inutile dire, appunto, che adesso è necessario spingere il piede sull’acceleratore. Adesso sarebbe utilissimo un colpo esterno sabato prossimo a Ferrara contro la Spal. Magari da tre punti. Una chimera a guardare il recente passato. Una speranza concreta a voler rimanere alla stretta attualità. La Salernitana, infatti, lo scorso anno non è mai riuscita a vincere due partite di fila nella stagione regolare. L’unica volta è capitato nei play out contro il Lanciano, successo roboante in trasferta e vittoria nella gara di ritorno che garantirono la permanenza in serie cadetta.
All’oggi, invece, i Sannino boys sono stati capaci di innescare spesso doppiette in termini di risultati: doppio pareggio in coppa Italia contro Benevento e Pisa; doppio pareggio in campionato contro Spezia e Verona e subito dopo una doppia sconfitta contro Novara e Vicenza, quindi il pari di Cesena ed il successo contro il Trapani che hanno interrotto la sequenza. La difesa ha incassato sei gol nelle prime quattro partite per poi rimanere inviolata contro Cesena e Trapani. Discorso simile per quanto riguarda il reparto offensivo: le bocche da fuoco sono andate a segno a La Spezia (con Rosina), con il Verona grazie a Coda, con il Vicenza (Della Rocca prima e Rosina dopo) e con il Trapani grazie ai sigilli di Vitale e Donnarumma. L’attacco è rimasto all’asciutto soltanto contro Novara e Cesena. Numeri utili a capire che questa squadra ha una certa attitudine ad offendere e se è capace di blindarsi dalle parti di Terracciano può regalare il primo successo esterno del campionato. Provare per credere.