CAMPAGNA SCOPRE LA SUA VOCAZIONE ARTIGIANA –

L’appello accorato della FIOM e dei lavoratori delle Fonderie Pisano sembra destinato a cadere nel vuoto. Il sindaco di Campagna, Monaco, non vuole ascoltare ragioni, il suo è un “no” secco e deciso. A prescindere come si dice in questi casi. I rappresentanti dell’organizzazione sindacale appena ieri aveva chiesto al primo cittadino di Campagna, in rappresentanza dell’intero consiglio e della comunità locale, di ricevere una delegazione qualificata per verificare di persona, con l’ausilio di tecnici e professionisti qualificati, il progetto del nuovo stabilimento che, nelle intenzioni della famiglia Pisano, dovrebbe sorgere nella zona industriale di Campagna, lì dove prima la RDB fabbricava mattono. La Fiom, in rappresentanza dei 120 operai dello stabilimento di Fratte, oggi chiuso, ha scritto una lettera accorata al Primo cittadino invitandolo a riflettere, a ponderare le sue decisioni prima di sbattere la porta in faccia a quella che potrebbe rappresentare un’opportunità di lavoro per gli stessi residenti, presupponendo il nuovo stabilimento un incremento di mano d’opera che attraverso un’intelligente opera di concertazione riguarderebbe proprio i residenti. Niente da fare. Monaco ha già messo in moto la macchina comunale, l’intenzione è quella di accelerare al massimo l’iter per cambiare il piano urbanistico comunale e trasformare amministrativamente quella che ora è considerata area industriale. Nelle intenzioni del sindaco e del Consiglio comunale compatto c’è quella di riservare quell’area, in prossimità dello svincolo autostradale, all’artigianato e ad altre attività industriali a zero impatto. A nulla sono valsi, al momento, i giudizi più che lusinghieri dati sulla modernità dell’impianto e sulla conformità dello stesso a tutte le direttive europee circa l’impatto ambientale e le emissioni in atmosfera. Non c’è parere, certificazione che tenga. Campagna dice no all’ipotesi delocalizzazione e lo fa senza alcun tentennamento, in maniera univoca e compatta forte del sentiment popolare. Dire “no” mai come in questi casi è molto facile.

Autore dell'articolo: Marcello Festa