La sede dello stabilimento delle fonderie Pisano di Fratte come luogo dove svolgere stamani l’attivo provinciale della Fiom Cgil non solo per un confronto sul contratto dei metalmeccanici ma anche per esprimere le solidarietà a tutti lavoratori dell’azienda che dopo aver appreso della comunicazione del Tribunale dove si dice che i dati Arpac sono a posto sperano in una riapertura delle fonderie.
Il lavoro in provincia di Salerno, la trattativa sul contratto dei metalmeccanici, un accordo al quale sono interessati quasi 2 milioni di lavoratori e che fa da apripista ai rinnovi di tutte le altre categorie. Questi gli argomenti al centro dell’attivo che ha visto la partecipazione di Francesca D’Elia e Matteo Buonaiuto per la Fiom di Salerno, e di Maurizo Mascolo per il regionale. Federmeccanica presenterà una nuova proposta che dovrebbe riavviare il dialogo fra le parti dopo lo sciopero e i blocchi di straordinari della scorsa estate.
Venerdì mattina sarà il Comune di Battipaglia, ad ospitare l’ Attivo Provinciale della Cgil per affrontare le problematiche relative alla grave crisi industriale che ha colpito l’apparato produttivo della provincia di Salerno, con particolare riferimento all’area di Battipaglia per la quale è stato richiesto alla Regione Campania che venga inserita tra le aree di crisi.
Durante i lavori, si parlerà delle sei aree industriali della provincia: Agro Nocerino Sarnerese, Valle dell’Irno, Salerno, Battipaglia, Cratere (Buccino, Oliveto Citra, Palomonte e Contursi Terme) e Cicerale e saranno, inoltre, illustrate, dai delegati, le crisi che caratterizzano le principali vertenze in atto, a partire dalle Fonderie Pisano, Bingo, Italcementi, ecc.
Intanto stamani sempre una delegazione dei lavoratori ha tenuto un presidio dinanzi al tribunale. Resta il rilascio dell’Aia (autorizzazione integrata ambientale) si confida in tempi rapidi della regione Campania mentre resta aperto il nodo della delocalizzazione.