Moduli e numeri a confronto. Adesso si comincia a fare sul serio e la Salernitana è chiamata all’esame di conferma in quel di Brescia. Conferma di quanto di buono fatto vedere in termini di gioco, soprattutto nel primo tempo, e di risultato finale contro il Benevento nel derby di domenica scorsa all’Arechi. Conferma nel riuscire finalmente a sfatare anche il tabù trasferta contro una squadra, sulla carta, alla portata dei granata. La Salernitana non vince in trasferta dal sette marzo scorso in campionato contro il Cesena. Sulla carta, Brescia potrebbe rappresentare la tappa della svolta. Sempre sulla carta, Rosina e compagni avrebbero anche qualcosina in più in termini di qualità e soprattutto di esperienza rispetto alle rondinelle. In campo, però, le cose stanno andando in maniera leggermente diversa. Sul campo, infatti, il Brescia di Cristian Brocchi ha due punti di vantaggio rispetto alla Salernitana di Sannino. Le rondinelle sono reduci da quattro risultati utili di fila ed hanno impattato al Bentegodi contro la corazzata Verona domenica scorsa e sono già pronte a tornare al passato giocando con il 4-3-1-2 con Morosini alle spalle di Torregrossa e Caracciolo. C’è di più. La formazione lombarda ha la rosa più giovane di tutto il campionato con un’età media di 23 anni esatti. A fare da chioccia alla truppa messa su con intelligenza da quella vecchia volpe Renzo Castagnini, che in granata ha vinto con il primo Delio Rossi, c’è l’airone Caracciolo: 150 gol con la maglia delle rondinelle. Non c’è invece l’esperto centrocampista Pinzi, che sarà costretto a mordere il freno per squalifica.
In casa Salernitana, ovvio, si punti, sul giusto mix di esperienza e gioventù che ha assemblato quest’anno il diesse Fabiani. Sannino si ritrova con una rosa che ha un’età media di 26 anni, giusto tre lunghezze in più del Brescia. Quelle che il trainer granata sogna di prendere proprio al Riga monti. Per farlo sembra avere deciso di confermare lo stesso asset del derby. Magari con un Odjer in più in mediana fresco uscito dall’infermeria e con qualche soluzione alternativa, frutto del buon lavoro dello staff medico. Bernardini sta meglio e sarà sicuramente in campo, anche Tuia ha ripreso a lavorare con il gruppo, ma difficilmente sarà rischiato per evitare un nuovo stop. Per il resto sarà 5-3-1-1. Davanti a Terracciano agiranno Improta e Vitale sugli esterni con Perico, Bernardini ed uno tra Marchi e Mantovani al centro. In mediana Odjer sembra avere scalzato Zito e prenderà il posto di mezzala destra con Della Rocca al centro e Busellato dalla parte opposta. In avanti, invece, difficilmente Sannino rinuncerà a Rosina e Coda, sebbene ieri abbia riprovato in tandem i gemelli del gol, Coda e Donnarumma. L’impressione è che il tecnico intenda comunque far partire dal primo minuto Rosinaldo, relegando nuovamente in panchina Donnarumma.
Chi ci sarà come sempre anche a quasi mille chilometri di distanza sarà la torcida granata. Venduti al momento già 150 biglietti per il settore ospiti del Rigamonti. La Salernitana sarà scortata da almeno trecento supporter nella trasferta di Brescia.