Nell’ultima seduta del Consiglio Comunale la maggioranza consiliare ha deliberato che IREN Mercato, società quotata in borsa e quindi aperta alla presenza di capitali privati, attiva nella vendita di gas naturale, diventi socio di maggioranza di Salerno Energia Vendite, il fiore all’occhiello delle società partecipate.
La “fusione”, evidenzia il consigliere comunale Giampaolo Lambiase, è avvenuta senza uno “straccio” di evidenza pubblica al contrario di quanto, invece fatto dalla stessa IREN Mercato S.p.A. , quando qualche anno fa decise di vendere l’intero pacchetto azionario di Vea Energia Ambiente, di cui deteneva il 100% del capitale.
Secondo il consigliere comunale di minoranza l’Amministrazione Comunale avrebbe dovuto essere più prudente e ponderata anche perchè è difficile immaginare che un progetto di fusione non preveda una valutazione da parte possibili concorrenti, ad esempio i leader nazionali tra cui Italgas S.p.A. e Enel Rete Gas S.p.A., che già operano in Campania e che, con ogni probabilità, avrebbero fatto offerte migliori.
Ancora più incredibile – aggiunge Lambiase – “che la fusione avvenga senza un ritorno economico immediato, senza una valutazione e quantizzazione in denaro anche di massima degli utili derivanti al Comune dalla partecipazione. Secondo Lambiase, dunque, “la cessione ad IREN della “maggioranza” di Salerno Energia Vendite è di fatto una sorta di “regalo” donato con generosità senza ricevere un euro in cambio, fidandosi della promessa, tutta da verificare, di un potenziale aumento di clientela”.
