L’unità nazionale non deve essere solo un simbolo, va vissuta quotidianamente con azioni concrete. E’ stata una grande conquista e va conservata con l’agire ed il fare positivo. Così il Prefetto di Salerno Salvatore Malfi partecipando questa mattina in piazza Amendola alla festa dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, in ricordo della vittoria italiana nella prima guerra mondiale.
Il 4 novembre non è una data che può passare inosservata: nel 1918, con l’entrata delle truppe italiane vittoriose a Trento e Trieste, si concludeva la Grande guerra, che ha segnato profondamente l’inizio del novecento. Novantotto anni fa, infatti, si completò il processo dell’unificazione. Oggi occorre tenere unita l’Italia ed occorre garantire un futuro alle nuove generazioni ha rimarcato il prefetto Malfi durante la manifestazione, alla presenza delle massime autorità religiose, civili e militari e le associazioni combattentistiche e d’arma. Dopo l’alzabandiera, alla presenza in piazza di tanti uomini e donne delle Forze armate e dei Corpi armati dello Stato con una rappresentanza dei reparti di Esercito, Marina, Aeronautica, Carabinieri e Guardia di Finanza, è stata data lettura dei messaggi del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa dove è stato sottolineata l’importanza di donne e uomini in uniforme che oggi, in un contesto che se pur lontano dalle guerre di annientamento del secolo scorso, servono il Paese con gli stessi valori di lealtà, impegno e umanità, propri alla nostra storia.