A partire dal prossimo 10 giugno presso la struttura Hospice, ubicata nel complesso dell’ospedale “da Procida” di Salerno, saranno attivati sei ulteriori posti letto. Vi saranno, quindi, complessivamente disponibili 12 p.l. destinati all’assistenza e al ricovero temporaneo, prioritariamente per pazienti affetti da patologie neoplastiche terminali che necessitano di assistenza palliativa e supporto nutrizionale, laddove non sia possibile assisterli a domicilio.
L’Hospice “La Casa di Lara” è stato inaugurato nell’ottobre del 2013 con l’attivazione dei primi sei posti ed è frutto di un considerevole intervento pubblico, che ha consentito di mettere a disposizione dei cittadini della provincia di Salerno una struttura per il ricovero in ambiente simile a quello domestico, orientata a migliorare la qualità della vita residua di malati affetti da malattie progressive in fase avanzata e terminali, attraverso una risposta globale ai bisogni del malato e della sua famiglia.
Soddisfazione per l’istituzione dei sei nuovi posti letto presso l’ Hospice “La Casa di Lara” di Salerno è stata espressa dal Direttore Generale dott. Antonio Squillante il quale ha dichiarato: “Con l’attivazione di ulteriori sei posti letto presso l’Hospice di Salerno confermiamo l’impegno a rafforzare l’offerta assistenziale per i pazienti affetti da patologie croniche o terminali, che devono ricevere terapie del dolore e palliative sia residenziali sia a livello domiciliare. Allo stato abbiamo attivato, oltre i 12 posti letto dell’Hospice di Salerno, 10 posti letto presso l’Hospice di Eboli e 10 posti letto in quello di Sant’Arsenio. Si tratta di una forma alternativa al ricovero ospedaliero, che umanizza l’assistenza al paziente e migliora l’appropriatezza del complessivo sistema delle cure. Tengo molto a ringraziare il Direttore del Distretto di Salerno, dott. Antonio Lucchetti, e tutto il personale dell’Unità Operativa Cure Palliative per l’ottimo lavoro svolto e per la dedizione che quotidianamente garantiscono nell’espletamento dei loro compiti assistenziali”.