Avanti con il 4-3-3, con l’obiettivo di trovare continuità sotto tutti i punti di vista. Dopo aver debuttato a Bari, Alberto Bollini è alla vigilia della sua seconda gara in B da allenatore della Salernitana e, dopo l’esordio lampo, ha avuto a disposizione qualche giorno in più per provare ad inculcare alla squadra i suoi principi di gioco. Il tecnico vuole proseguire sulla strada tracciata la settimana scorsa fin dal suo primo allenamento. Sarà 4-3-3 anche a Frosinone, con il ritorno di Vitale sull’out mancino in difesa e la conferma del tridente composto da Rosina, Coda ed Improta. Confermata anche la scelta di relegare inizialmente in panchina Donnarumma. Il mestiere di allenatore è questo: bisogna scegliere, magari dopo aver valutato una serie di cose, ma, alla fine, occorre prendere delle decisioni e Bollini non sembra spaventato dall’idea di farlo, assumendosi, ovviamente, le responsabilità conseguenti. Il 4-3-3 è u modulo che richiede applicazione e tempo e non è che Bollini e la Salernitana ne abbiano molto, ora. Il tecnico, però, guarda ad oggi ma anche alla prospettiva, forte, ci si augura, delle rassicurazioni di Lotito in ottica mercato perchè è chiaro che, se il patron ha deciso di affidare la squadra a Bollini, a gennaio bisognerà ragionare in funzione di un modulo ben preciso ed inserire le pedine giuste, che abbiano quei requisiti indispensabili per recitare un copione determinato. In attesa del mercato, però, Bollini sa altrettanto bene che i risultati sono il metro di giudizio e l’assicurazione sulla vita per un allenatore, l’unico modo, in fondo, per star saldo su una panchina e, la storia insegna, non è neanche sicuro che ciò basti. Rispetto alla gara del San Nicola, al Matusa la Salernitana scenderà in campo con una sola novità. Vitale ha recuperato dall’infortunio alla caviglia e sarà della partita. L’ex Ternana completerà la difesa insieme a Perico ed ai diffidati Tuia e Bernardini. Tra i pali ci sarà Terracciano, che ha smaltito il torcicollo. In mediana conferma per il trio Busellato- Ronaldo- Della Rocca che potrebbe compensare la mancanza di cambio di passo con la superiorità numerica rispetto alla mediana ciociara. In attacco nessuna sorpresa. Coda sarà la punta vertice, mentre il suo gemello, Donnarumma, andrà in panchina. Neanche convocato Luiz Felipe, out anche Odjer e Schiavi, Bollini ha portato nel Lazio venti calciatori, compreso il terzo portiere Rosti. Nell’era della lista degli over bloccata la Salernitana è riuscita ad inservi ben due portieri over, mentre l’unico under, Iliadis, ha fin qui dato prova di non essere affatto pronto per eventuali emergenze. Anche questo serve a spiegare le ragioni della crisi granata.
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