DA TORRENTE A BOLLINI: AL PARTENIO LA SALERNITANA ARRIVA ANCORA IN AFFANNO

Undici mesi ed otto giorni dopo. Il derby del Partenio torna a distanza di meno di un anno. Lo scorso 16 gennaio la sfida tra lupi e granata inaugurò il girone di ritorno, stavolta sarà il penultimo atto dell’andata. A poche miglia dal giro di boa, Avellino e Salernitana sono in acque tutt’altro che tranquille. Novellino e Bollini stanno provando a risolvere i problemi ereditati dalle precedenti gestioni tecniche. Toscano ad Avellino e Sannino a Salerno hanno avuto vita breve e non certo facile. Nel giorno della sua presentazione in Irpinia, Toscano si presentò con una cravatta granata che diede in pasto ai tifosi biancoverdi che si divertirono a tagliarla. Sannino, invece, promise passione e coraggio, ma il suo sfogo dopo il pareggio con la Pro Vercelli equivalse ad un tradimento difficile da perdonare. Undici mesi dopo, al Partenio sarà sfida della paura tra due squadre che sono invischiate nelle zone a rischio. L’Avellino, un punto nelle tre gare con Novellino in panca, è al penultimo posto; la Salernitana, che con Bollini ha ottenuto una vittoria e due sconfitte, ha quattro punti in più ma non può certo dirsi tranquilla. A gennaio c’era Torrente sulla panca granata ed al Partenio decise un gol di Trotta, che fu un regalo di addio ai suoi tifosi. Poche settimane dopo, sulla panca granata sarebbe tornato Menichini, che avrebbe condotto alla salvezza la squadra senza essere riconfermato. Dopo Sannino, è il turno di Bollini, quarto allenatore nell’anno solare per la Salernitana che proprio non riesce a trovare pace e continuità di risultati, pagando una programmazione improvvisata e poco mirata. Nei precedenti ad Avellino i granata hanno vinto tre volte, due di queste al vecchio Piazza d’Armi, ed una al Partenio grazie all’indimenticabile gol di Breda. In mezzo diversi pareggi e qualche brutta sconfitta. Sabato, si scriverà un altro capitolo. La Salernitana è chiamata al riscatto sotto tutti i punti di vista. Stando sempre attenta al lupo…

Autore dell'articolo: Nicola Roberto