“La riapertura della Cilentana è un bel segnale. Riaccende speranze che si erano un po’ assopite”. Il Vescovo della diocesi di Vallo della Lucania, Ciro Miniero, accoglie con entusiasmo la notizia della prossima apertura del tratto viario tra Agropoli e Prignano Cilento. Dal 29 dicembre la strada tornerà ad essere finalmente percorribile. Un sogno che si realizza per i cilentani e per i tanti turisti diretti nel basso Cilento. Allo stesso tempo, monsignor Miniero, non può non ricordare i “lunghi” quattro anni trascorsi dalla chiusura dell’importante arteria. “Troppi” dice Miniero “in tutto questo tempo siamo stati tagliati in due con il resto del territorio”. Ora il peggio é passato. È importante è guardare avanti. L’auspicio del Vescovo é che il 29 dicembre possa essere l’inizio di una nuova vita per i Cilentani. Un momento di rinascita per un territorio alle prese con non poche emergenze. Più volte negli ultimi anni Miniero aveva sollecitato l’intervento delle forze politiche locali, provinciale e regionali a ritrovarsi intorno allo stesso tavolo e a trovare una soluzione al problema “viabilità”. Miniero ha invitato le autorità politiche ad ascoltate il grido di dolore di un popolo costretto a convivere con un sistema viario, precario e fatiscente. Il caso della Cilentana è stato quello più emblematico. Ma non va dimenticato il resto della viabilità del territorio a sud di Salerno. “La riapertura della strada – dice il vescovo – è un segnale importante. Significa che qualcuno si è impegnato. Quando c’è il lavoro i risultati si vedono. Vorremmo solo che le soluzioni ai problemi arrivassero prima”. Le lunghe attese possono risultare ancora più gravi delle problematiche stesse. “Il tempo – ribadisce il Vescovo – sfilaccia ogni speranza. Pensiamo a tutta l’economia del terrario a sud di Salerno che ha sofferto molto negli ultimi quattro anni”. La chiusura della strada ha reso tutto più difficile in un territorio a forte vocazione turistica. La Cilentana è la principale strada di accesso al Cilento interno e costiero. Per i cilentani si appresta a finire un incubo. Da quattro anni sono stati costretti a percorsi alternativi. La provinciale 45 a stento ha retto l’enorme flusso di traffico. In tempo record dall’apertura dei cantieri nello scorso mese di marzo, la ditta Castaldo ha eseguito gli interventi di ricostruzione dei piloni, lavorando notte e giorno anche nel mese di agosto. Nei giorni scorsi i tecnici della Geotecna hanno effettuato i collaudi. Una serie di prove per la staticità dei piloni. Nessun problema riscontrato. Per l’iter burocratico invece sarà necessario attendere i tempi utili alle procedure tecnico-amministrative con la relazione a struttura ultimata e il deposito sismico. Nel frattempo le auto potranno iniziare a transitare. La strada è pronta.
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