Emergenza nell’emergenza. Cercasi disperatamente una freccia, un cursore, magari una corsia preferenziale sulla fascia destra. Ieri Perico, oggi Laverone. Il primo si ferma ai box per un infortunio alla caviglia, il secondo marca visita per l’influenza che sta contagiando un po’ tutti. In un sol colpo Alberto Bollini si ritrova sguarnita la corsia di destra della difesa a pochi giorni dal derbyssimo con l’Avellino al Partenio Lombardi. Il tecnico conta di recuperare entrambi in extremis dopo essersi consultato con lo staff medico, ma intanto prova il giovane Luiz Felipe su quella corsia. L’under 21 brasiliano sarebbe comunque adattato, essendo un centrale di ruolo. Non solo. Il promettente difensore carioca non gioca dalla scellerata trasferta di Bari in cui è stato impiegato sempre sulla fascia – sebbene quella mancina – contribuendo in negativo ad entrambi i gol dei galletti. Prima stese un tappeto rosso per l’incornata di De Luca alto un metro e…basta; poi fece copia-incolla con Daprelà a inizio ripresa. Ma tant’è. Nella malaugurata ipotesi in cui Perico e Laverone dovessero alzare bandiera bianca, il trainer granata avrebbe poche altre alternative. L’unica sarebbe quella di dirottare Tuia dal centro alla fascia destra, ma l’ex rampollo scuola Lazio sembra destinato a fare coppia con uno tra Schiavi – favorito – e Mantovani al centro della difesa per sostituire lo squalificato Bernardini. Stamani Perico ha svolto soltanto una corsa blanda al campo Volpe, mentre Laverone era a letto con l’influenza. Si spera comunque che entrambi stringano i denti.
A centrocampo, invece, il tecnico si porta dietro un solo dubbio, legato ad una scelta squisitamente tattica. Zito o non Zito: Bollini sfoglia la margherita (meno male che non sono le 200 rose che l’ex irpino ha regalato alla moglie…) per decidere se affidargli il ruolo di mezzala destra, dirottando Della Rocca play maker con Busellato mezzo destro. Altrimenti rimarrebbe tutto invariato come con il Carpi ed il Frosinone.
In attacco, invece, i giochi sono fatti. Sarà Joao Silva il sostituto dello squalificato Coda al centro del tridente. Ai suoi lati capitan Rosina sulla destra, con Improta dalla parte opposta. Sulla composizione del tridente, pare non ci sia più alcun dubbio: il tecnico sta provando e riprovando questo tris, relegando ancora una volta Donnarumma al ruolo di gregario. L’ex Teramo dunque partirà nuovamente dalla panchina sabato prossimo anche al Partenio-Lombardi. L’ennesima esclusione dopo la bocciatura di sabato scorso che suona quasi come l’anticamera di un addio…