Otto gol nelle quattro gare della gestione Bollini per un totale di ventisei subiti in venti gare. La difesa granata resta il tallone d’Achille, il nervo scoperto, il reparto che avrebbe avuto bisogno degli interventi più sostanziali già in estate e che dovrebbe essere quasi rifondato a gennaio. La Salernitana era reduce da un campionato in cui la difesa era stata un colabrodo e logica avrebbe voluto che in quel settore si fosse corso ai ripari. Invece, dopo aver ingaggiato di tutta fretta Laverone, non un vero terzino ma un giocatore più valido in fase di spinta, e Vitale, uno dei mancini più bravi dal punto di vista tecnico ma non proprio ermetico ed irreprensibile in fase difensiva (e ad Avellino sul gol del vantaggio irpino l’ex Ternana ha offerto un’altra conferma), è stato confermato in blocco il trio dei centrali over – Tuia, Bernardini, Schiavi – e sono stati aggiunti due under, Mantovani e Luiz Felipe, assai acerbi e ben meno tignosi di Empereur, ceduto al Foggia con innegabili effetti benefici per il bilancio. Sul finire del mercato, poi, è arrivato lo svincolato Perico, mentre l’invocata alternativa a sinistra non è stata ingaggiata perchè non è stato ceduto Franco, in lista ma mai utilizzato. Per la porta, poi, si è data fiducia a Terracciano che aveva pure cominciato bene la stagione ma che nelle ultime settimane è tornato ad essere vittima della sindrome delle uscite e questo ha mandato definitivamente in tilt un reparto che ha lacune individuali e che lavora male dal punto di vista collettivo. Prendersela solo con Sannino, come aveva fatto pubblicamente Vitale dopo la gara col Carpi, sarebbe ingeneroso. Prima dei singoli, sul banco degli imputati dovrebbe salire chi ha assemblato il pacchetto difensivo che è il quinto più battuto della serie B. Solo Trapani, Avellino, Ternana e Brescia hanno fatto peggio e non è un caso che, ad eccezione delle rondinelle, le altre tre squadre siano in fondo alla classifica. Per la gara col Perugia tornerà dalla squalifica Bernardini, mentre si fermerà per motivi disciplinari Mantovani. Per il resto Schiavi non sarà arruolabile, Tuia ha finito l’ennesima gara della stagione con problemi muscolari e sarà valutato in questi giorni, per cui, al momento, la coppia centrale sarebbe formata da Luiz Felipe e Bernardini. In attacco tornerà Coda e nel tridente non ci dovrebbe essere spazio per Donnarumma. In mediana, poi, out Odjer, Bollini ripartirà da Busellato e Della Rocca, mentre per la terza maglia sarà ballottaggio tra Zito e Ronaldo.
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