A SALERNO RESISTE IL DELUCHISMO

Il voto aggregato della coalizione che ha spinto Vincenzo De Luca al successo, nel comune capoluogo dove, è evidente, si è già cominciata a giocare la partita per le amministrative del 2016, dice che la coalizione di Centro-Sinistra – comprendendo anche l’UDC – ha toccato il 68,66% con un sensibile calo rispetto al voto plebiscitario con i quali il comune capoluogo è abituato da tempo a convivere. Resta comunque enorme, per non dire siderale, la differenza tra il deluschismo e il resto dei partiti. Sempre a Salerno città il centro-destra si è fermato al 16,95% con Forza Italia primo partito con il 7,77%. Sempre nel comune capoluogo la lista Caldoro Presidente ha fatto meglio di Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale il cui dato salernitano è addirittura mortificante, in parte compensato in Provincia grazie soprattutto all’uscente Gambino dove è arrivato ad un pelo dal sorpasso su forza Italia che resiste, comunque, al primo posto della coalzione di Centro Destra. Da segnalare, a Salerno città il 12,95% del Movimento 5 Stelle che nel comune capoluogo al netto della presenza di ben 4 parlamentari, ed una serie innumerevole di battaglie, prevalentemente giudiziarie portate avanti attraverso associazioni e movimenti collegati, fa fatica a sfondare catalizzando un voto solo ed esclusivamente di protesta, non tale, però, da incidere a livello programmatico, dato in controtendenza riospetto a quanto avviene soprattutto a livello Nazionale dove, è evidente,m che si cominci a guardare il Movimento come una possibile alternativa a Renzi.

Autore dell'articolo: Monica Di Mauro