Calma piatta. Si spera sia soltanto apparente. Per il momento, però, tutto tace e siamo alla seconda settimana del mercato di riparazione. Per il momento soltanto telefonate, ammiccamenti, incontri, ma di operazioni concrete – ci riferiamo a colpi importanti alla voce rinforzi – nulla di fatto. La Salernitana ha confezionato soltanto qualche operazione secondaria in uscita e in entrata. Lorenzo Laverone passa all’Avellino in prestito con obbligo di riscatto. Michele Franco si trasferisce al Livorno (biennale per lui) in Lega Pro con Fabrizio Grillo che fa il percorso inverso. Si tratta di un omologo di Franco, in tutti i sensi. Il mancino 30enne, infatti, non ha praticamente mai giocato quest’anno con Foscarini, collezionando la miseria di due presenze in terza serie. Intanto rimbalza la voce di un possibile interessamento del club granata per il giovane centrocampista del Teramo Demetrio Steffè, 21 anni, scuola Inter, con 12 presenze quest’anno in Lega Pro in terra d’Abruzzo. Intanto Fabiani draga anche il mercato estero. Soprattutto quello degli svincolati. Dopo Garics infatti, la cui condizione fisica non convince, si valuta il profilo di Fernando Biela (’89), terzino sinistro argentino con passaporto italiano che ha giocato fino ad agosto scorso nell’Estudiantes de San Luis. Il giocatore era stato attenzionato dalla Casertana, ma avrebbe rifiutato il trasferimento in Lega Pro.
Fin qui i discorsi di contorno. La Salernitana ha bisogno di assestare colpi importanti per rinforzarsi e poter giocare con il 3-4-1-2 che sembra essere il compromesso con cui Bollini intende schierare la squadra al giro di boa. Titolari, insomma.
Sulla corsia di destra piace Marcello Gazzola del Sassuolo. Il 32enne difensore assistito da Caravello è in scadenza di contratto, ma guadagna tanto (circa 300mila euro a stagione). Molto dipenderà dall’offerta della Salernitana. Solo apparentemente più fredda la pista che porta a Marco Davide Faraoni (’91) dell’Udinese che Bollini ha chiesto espressamente, ma che l’infortunio di Widmer nelle fila bianconere potrebbe frenare. Si tratta ad oltranza con l’Entella per Iacoponi (’87) e Sini (’92), proponendo uno scambio con Zito.
La Salernitana ha necessità di rinforzarsi anche e soprattutto al centro. Il Livorno sta provando a trattenere Alessandro Lambrughi (’87), mancino naturale, ma autentico jolly difensivo. Leonardo Blanchard (’88) in uscita dal Carpi è in cima alla lista di preferenze, ma non solo della Salernitana. L’impressione è che si tratterà ad oltranza. Il club granata però deve prima pizzare necessariamente Raffaele Schiavi altrove. Il suo ingaggio vale quello di Blanchard, di poco inferiore ai 300mila euro. Piace anche a Valerio Di Cesare (’83) del Bari, disposto a fare le valige dietro un biennale a 250mila euro a stagione. A centrocampo si seguono gli sviluppi della vicenda Giorico. Il cartellino del play maker del Modena è stato fissato a 2milioni e mezzo di euro. Una cifra folle e comunque fuori portata. La Samp aveva fatto un timido approccio, ma comunque per girarlo altrove. Il diesse Pavarese dovrà provare a convincere Caliendo di abbassare le sue pretese. Solo così se ne potrà riparlare. Minala (’96) della Lazio sta temporeggiando, mentre De Francesco (’94) della Reggina è finito nel mirino del Monopoli che ha venduto al Bari la punta Montini (11 reti con tanti estimatori in B), ma soltanto dall’anno prossimo. In attacco, invece, Giuseppe Caccavallo è promesso sposo al Venezia di Perinetti, prestito con obbligo di riscatto in caso di B.