Una proposta incomprensibile, che non mette ordine o rallenta l’occupazione incontrollata di marciapiedi, aree pedonali e spazi pubblici con l’installazione di gazebo, capanne, tavoli, sedie, poltrone e panche, ma addirittura l’incrementa!
Oltre ai tendoni ed agli ombrelloni saranno consentite “occupazioni di dehors permanenti”, che avranno necessità non di una semplice autorizzazione, ma di una vera e propria istruttoria tecnico-amministrativa per il rilascio di un Provvedimento Unico.
Nella sostanza si potranno realizzare in adiacenza ad ogni palazzo della città ampie “sale” (fisse e permanenti), nelle quali sarà possibile bere, pranzare, danzare, tenere feste, incontri e convegni.
Sembra si ponga un freno alle nuove strutture esterne limitandole ad un massimo di20 metriquadri. Non è così: per chi ha già spazi abbondanti all’interno del locale, che superano i20 metriquadri, non ci sono limiti di metratura.
In effetti parliamo di veri e propri “volumi nuovi” che il Regolamento comunale definisce in modo assolutamente inappropriato: “manufatti che rivestono carattere di pubblico interesse in quanto collegati allo sviluppo economico della città turistica”.
Uno scenario fantascientifico sarà ispirazione sicuramente per nuovi film (spero condotti da registi locali): escrescenze spontanee dei palazzi alimentate dai “pubblici esercizi” invadono ogni spazio libero della città!