IN OTTO VIVI SOTTO IL GHIACCIO MA ANCORA NESSUNA NOTIZIA DI STEFANO FENIELLO

Otto persone, di cui due bambini, disperse per la valanga che ha travolto l’hotel di Rigopiano sono state trovate vive. Lo riferiscono fonti del Soccorso alpino sul posto. Sono in corso le operazioni di recupero.Per i soccorritori è stata una notte molto dura. Nella struttura sommersa dalla slavina c’erano circa 35 persone, 22 clienti e 7 dipendenti, più qualche altro ospite, ma al momento sono stati trovati solo 4 cadaveri.

Tra macerie e neve dell’albersgo che è stato trascinato per diversi metri era difficile pensare che qualcuno si fosse potuto salvare e anche i cani da soccorso finora non avevano rilevato segnali di vita.

Intanto alle prime ore dell’alba, una delegazione di zii e cugini di Stefano Feniello, il 28enne che risulta tra le 30 persone disperse nella tragedia dell’Hotel Rigopiano di Farindola in Abruzzo, travolto mercoledì pomeriggio da una valanga di neve , è partita da Valva, paese originario del giovane, alla volta dell’Abruzzo per raggiungere la famiglia Feniello a Farindola. Anche il sindaco del comune di Valva, Vito Falcone è in costante collegamento telefonico con la Prefettura di Salerno per ricevere aggiornamenti e notizie certe dall’Abruzzo, mentre sulle macerie dell’Hotel proseguono senza sosta le operazioni di soccorso. Un viaggio della speranza: la speranza che Stefano e la sua fidanzata, la pescarese Francesca Bonzi, sia ancora in vita anche se con il trascorrere delle ore tutto diventa più difficile. Il giorno prima della tragedia, Stefano aveva festeggiato il suo 28esimo compleanno con tutta una serie di post inviati ad amici e parenti. Poi il vuoto. L’ultimo accesso internet al cellullare del 28enne risale infatti a qualche ora prima del crollo della struttura. Stefano Feniello è originario di Valva, figlio di una famiglia molto conosciuta. Si era trasferito nel 2002 con papà Alessio, mamma Maria e il fratello Andrea, nella città di Silvi Marina in provincia di Teramo, paese di origine della mamma. In Abruzzo, il giovane 28enne è dipendente presso un’azienda, mentre papà Alessio ha aperto una pizzeria, mamma Maria, invece, lavora in una farmacia del posto e il fratello Andrea presta servizio nella Polizia di Stato in provincia di Bolzano. Chi lo ha conosciuto lo racconta come un ragazzo pieno di vita, sorridente, sportivo, amico di tutti e amante dei viaggi, conosciuto da tutti nella Valle del Sele dove ritornava ogni anno, in occasione delle feste, per trascorrere il suo tempo libero con gli zii e i cugini paterni e gli amici d’infanzia. Si lotta contro il tempo e la neve, mentre è già polemica sul ritardo nei soccorsi. Ma questa è un’altra storia.

 

Autore dell'articolo: Marcello Festa

1 commento su “IN OTTO VIVI SOTTO IL GHIACCIO MA ANCORA NESSUNA NOTIZIA DI STEFANO FENIELLO

    alfonso

    (Gennaio 20, 2017 - 9:52 pm)

    TROVERANNO ANCHE LUI,ME LO SENTO,DAI CHE RITORNERAI NELLA TUA CASA STEFANO

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