Una partita doppia ancora tutta da giocare. E sabato c’è o ci sarebbe, condizionale in questo caso è quanto mai d’obbligo, l’elezione del presidente di Lega B. In mezzo come al solito Claudio Lotito. Spettatrice terribilmente interessata la Salernitana, sia come club di B sia come squadra che fa capo al 50% all’imprenditore capitolino. Lotito, non è un mistero, punta, alla rielezione in seno al Consiglio Federale. Ci ha provato ieri in quota serie A, ma la spaccatura dell’assemblea di Lega a Milano non ha portato a nessuna decisione. Anzi. In ballo come sempre i soldi hanno fatto arenare ogni altra questione. Circa 100 milioni di euro a stagione da ripartire o da spartire tra diritti tv e paracadute per chi retrocede. Se ne riparlerà più avanti, al massimo entro un mese, altrimenti si andrà verso il commissariamento. Di fronte a questa situazione è saltata anche la possibilità di nominare i consiglieri federali con Marotta della Juventus e Fenucci del Bologna che sembravano in vantaggio proprio su Lotito. Il presidente di Lazio e Salernitana ha sempre il piano “B” in tasca, anche se avrebbe preferito mettere in cassaforte la riconferma in quota massima serie. L’imperatore Claudio, infatti, è protagonista annunciato anche sabato prossimo all’assemblea della Lega B. Lotito potrebbe rompere gli argini e confermare la paventata candidatura alla presidenza di Lega B – che garantisce un posto in Consiglio federale, ma che impone di cedere le quote della Salernitana – oppure lanciare definitivamente Sagramola come suo uomo id fiducia. Lotito però fronteggiare un’opposizione tra i club di serie cadetta che tenta di far mancare il numero legale per arrivare alla nomina del sostituto di Abodi. La politica del calcio italiano è in alto mare, insomma e rischia la deriva. La Salernitana di riflesso ha bisogno di una bussola. Il primo round si è concluso ieri senza vincitori ne vinti, ma con la sconfitta per il calcio in generale. Sabato si rischia che succeda lo stesso. Un nuovo appuntamento per la Lega di serie A è stato fissato per martedì 28 marzo, ma le sei big avrebbero già fatto sapere di non aver gradito la collocazione temporale, perché nello stesso periodo ad Atene è in programma l’assemblea generale dell’Eca, l’Associazione dei club europei. C’è di più. C’è incertezza anche sul Consiglio federale in programma lunedì a Coverciano per nominare i vicepresidenti della Figc. In quell’occasione dovrebbe essere deliberata la decadenza dei consiglieri federali della A, ed è previsto un ultimatum (fino a Pasqua o un paio di settimane oltre) per il rinnovo delle cariche, altrimenti l’associazione motore del calcio italiano verrà commissariata. Il caos regna sovrano. La seconda puntata della telenovela sabato prossimo. Anche in questo caso però, come detto, si rischia un nulla di fatto. Dovesse esserci il quorum, però, Lotito dovrà gioco forza scoprire le sue carte. Presente in assemblea il socio e cognato Marco Mezzaroma che in quel caso dovrà sponsorizzare la candidatura…
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